BlogEventi e CulturaIn evidenza

PRESIDENTE GIORGIA MELONI IN VERONA

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento alla cerimonia di Firma dell’Accordo per la coesione con la Regione Veneto. In seguito ha partecipato a “JOB&Orienta”

GIORGIA MELONI in visita istituzionale  

Accordo per la coesione Governo – Regione Veneto, l’intervento del Presidente Meloni

Venerdì, 24 Novembre 2023

Buongiorno a tutti, grazie. Grazie di essere qui. Grazie dell’accoglienza, grazie al Presidente Zaia, grazie ai ragazzi per partecipare anche a quest’evento.

Penso che sia molto importante anche questa iniziativa e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, tra la formazione e il mondo imprenditoriale.

Faccio i complimenti per questo alla Regione Veneto, all’assessore competente. Una bella iniziativa, sono contenta che si svolga qui stamattina la firma di questo accordo tra il Governo nazionale e la Regione Veneto. 
In apertura voglio dire che sottoscrivo parola per parola il ricordo che il Presidente Zaia ha fatto di Giulia, ma anche la responsabilità che tutti abbiamo di fronte a un fenomeno che continua a essere intollerabile, incredibile, che ha bisogno di essere combattuto a 360 gradi. 
Una cosa che mi ha reso fiera in queste settimane è stato vedere approvare la legge che il Governo ha varato contro la violenza, all’unanimità dalle forze politiche, con il contributo di tutte le forze politiche. Credo ci siano materie sulle quali il terreno del confronto e della condivisione debba e possa fare la differenza. Il Parlamento lo ha dimostrato e noi continueremo ad andare avanti. Ci sono anche altre importanti iniziative che portiamo avanti in questi giorni e non ci fermeremo fin quando non si fermerà qualcosa che è incompatibile con il nostro presente. Quindi grazie al Presidente Zaia per averlo voluto ricordare.

Dopodiché noi siamo qui stamattina per firmare questo importante accordo tra il Governo nazionale e la Regione Veneto che investe importanti risorse in quello che si chiama tecnicamente

“accordo di sviluppo e coesione”

Però, siccome non sono appassionata dei titoli ma dei contenuti, vorrei fare mezzo passo indietro sul lavoro che il Governo ha fatto sul tema di questi accordi di coesione. Gli accordi di coesione, anche per tornare a quello che diceva il Presidente Zaia, fanno parte di una delle ampie riforme che questo Governo ha portato avanti per invertire la rotta soprattutto sull’utilizzo dei fondi europei. Il Presidente Zaia dice una cosa corretta, non sempre le risorse mancano, a volte le risorse ci sono state ma non si è stati in grado di spenderle. Non riguarda la Regione Veneto, che su questo è sempre stata una Regione virtuosa, ha riguardato altre Regioni; noi abbiamo pensato di riformare il fondo di coesione che è il fondo che serve a finanziare provvedimenti legati allo sviluppo e a combattere i divari tra i territori in maniera tale da rendere quei fondi finalmente pienamente spendibili.

Che cosa significa? Significa, primo, che per spendere questi soldi si fa un accordo, è quello che accade oggi con la Regione Veneto, nel quale le Regioni fanno le loro proposte, ma le proposte devono essere condivise dallo Stato centrale. Perché? Non perché vogliamo essere dirigisti, ma perché vogliamo che le risorse vengano complessivamente spese attorno a una visione che deve essere di sviluppo nazionale.

Punto secondo, noi introduciamo una serie di norme che nel caso in cui ci siano lungaggini, lentezze, incapacità di spendere queste risorse, ci consentono di attivare poteri sostitutivi o di far tornare indietro le risorse per fare esattamente quello che diceva il Presidente Zaia. Dopodiché diamo una mano alle Regioni che hanno qualche difficoltà in più con la parte di cofinanziamento di queste risorse e concentriamo queste risorse attraverso i nostri accordi sui provvedimenti prioritari. Abbiamo visto spesso in passato, Luca, non solo che le risorse non venivano spese, ma che anche quando venivano spese, spesso venivano spese in migliaia di microprogetti che non lasciavano assolutamente niente sul territorio.

Quello che noi abbiamo fatto, anche con l’accordo con il Veneto, che è la terza Regione in Italia a firmare l’accordo di coesione, è concentrare le risorse su interventi strutturali importanti, pochi, nel senso non dilapidare le risorse in mille rivoli.
L’accordo che firmiamo oggi, grazie al lavoro del Presidente Zaia, del Ministro Fitto, – che pure devo ringraziare perché ha fatto un lavoro assolutamente straordinario su questo e su altro – stanzia in tema di sviluppo e coesione 470 milioni di euro. Questi 470 milioni di euro si concentrano su due grandi priorità.

Le due grandi priorità sono le infrastrutture, particolarmente viarie, –  quindi decongestionare il traffico, garantire migliori collegamenti con le aree interne – la messa in sicurezza del territorio e quindi il tema ambientale con particolare riferimento al tema della risorsa idrica.

Ci sono circa 80 interventi che vengono finanziati, non ve li elenco perché ho il senso della misura, ma sono tutti interventi estremamente importanti per una Regione che già è capace di correre, ma con infrastrutture migliori può correre ancora più velocemente. 
Dopodiché, vi direte che c’è una discrasia tra le risorse che ha citato il Presidente Zaia e quelle che sta citando Giorgia Meloni, ma noi a queste risorse del Fondo di sviluppo e coesione aggiungiamo altre risorse che arrivano da altre voci di bilancio, alle quali si aggiunge anche il tema del cofinanziamento e della capacità di attrarre investimenti privati, e alla fine le risorse che mettiamo a disposizione con questo accordo sono complessivamente pari a 678 milioni di euro, anche grazie a tutto quello che riusciamo a mobilitare. Con la quota aggiuntiva rispetto a quello di cui vi ho già parlato, ci occupiamo di interventi sul diritto allo studio, – questo interessa ai ragazzi che ci stanno ascoltando – particolarmente per il problema delle residenze degli studenti universitari, ci occupiamo di interventi di riqualificazione urbana, di riqualificazione degli impianti sportivi, di riqualificazione delle strutture di riabilitazione, di cultura. 

Ci sono 35 milioni destinati a sostenere il tessuto produttivo di una Regione che è locomotiva d’Italia, a garantire i livelli occupazionali e quindi tutte queste risorse le mettiamo su, fondamentalmente: infrastrutture, prevenzione dell’ambiente, lavoro, diritto allo studio, sport, salute, cultura e decoro. 

Queste sono le priorità sulle quali lavoriamo con questo importante accordo, lo considero un ulteriore tassello della nostra ottima collaborazione, lo considero il contributo che il Governo centrale cerca di dare a una Regione che altro non chiede, che deve essere messa in condizione di correre sempre più velocemente, di lavorare sempre più efficacemente, che per questo rappresenta una locomotiva per l’Italia e che noi vogliamo valorizzare come locomotiva dell’Italia.

Grazie a tutti, buona giornata, grazie ragazzi, in bocca al lupo per il vostro futuro.

https://youtu.be/Ckn17yisTAM  

CERIMONIA FIRMA 

https://youtu.be/_IDUGmTNkq8 

Gallerie

#sapevatelo2023

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti