AttualitàBasilicataBlog

GUARENTE, CAOS E IMPROVVISAZIONE

Capoluogo causa dipendente comunale: sindaco mazzolato dall’ispettorato del lavoro, perde causa al Tar. Gare asfalto e palestra Coni: illogicità e contraddizioni. Multe e Pnrr: flop Lega

Si diceva un tempo che ci voleva il giro d’Italia o la visita del Papa ogni anno in città. Era l’unico modo per poter avere le strade sistemate. In realtà, tutti dimenticano che nel glorioso, tan- to vituperato e troppo velocemente dimenticato tempo della Prima Repubblica un’altra stagione che faceva avviare appalti ed aprire cantieri era la stagione preelettorale quando l’imminente scrosciare delle schede elettorali e il ronzante rumore dei fac-simile consiglia- vano agli amministratori di correre per recuperare il tempo perduto.

GUARENTE NELLA PRIMA REPUBBLICA

A Potenza il cambiamento è stato triplice, almeno sulla carta. Un Sindaco Giovane, un Sindaco di centrodestra dopo anni di centrosinistra, un sindaco leghista in un capoluogo del mezzogiorno. Tre cambiamenti in una sola persona, decisamente tanto e con tante aspettative. Il cambiamento si è dimostrato una marcia indietro. Del resto anche tornare indietro può significare cambiare rotta di viaggio. È così, come dimostrato nei nostri articoli di ieri, Potenza è tornata in Prima Repubblica. Le elezioni sono imminenti si corre negli appalti. Si corre per tenere fede agli impegni assunti con il PNRR, si corre per provare a dare una destinazione d’uso decente alla palestra del CONI, si corre per fingere di asfaltare le strade. Una corsa contro il tempo che le elezioni sono imminenti e si deve poter dire “abbiamo fatto”. Potremmo chiedere come mai per cinque anni di seguito il Comune di Potenza, l’arcisindaco leghista Guarente e l’amministrazione comunale tutta non si sia accorta che le strade fossero rotte ma questa domanda non avrebbe nessuna risposta. Vincenzo Telesca ha provato per anni a spiegarlo al Sindaco. Il Sindaco se n’è accorto soltanto alla fine della sua stagione. La parabola in caduta produce effetti eccitanti su chi non ha fatto nessuno sforzo per salire.

LA GATTA FRETTOLOSA FA I GATTINI CIECHI

Gli antichi adagi non sbagliano mai e, come tutti sanno, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. In biologia non è vero ma è una lezione utile per ricordare che le cose vanno fatte nel modo e nei tempi corretti e senza affannarsi in chiusura di attività se si vuole ottenere un risultato positivo e non un disastro. Guarente avrà pure avuto un passato da militante-portaborse dei verdi ma dimostra di non conosce- re né la biologia tradizionale riguardo ai gatti né la climatologia di una città come Potenza che pure esibisce con orgoglio la targa del Capoluogo di Regione più alto d’Italia. In montagna d’inverno fa freddo. Non è una notizia e scriverlo su un giornale potrebbe ribaltare il famoso assioma secondo cui un cane che morte un uomo non è una notizia mentre un uomo che morde il cane è la notizia. Purtroppo, però, siamo costretti a spiegare an- che l’ovvio e ad accendere fuochi per dimostrare che due più due fa quattro perché evidentemente tutto questo Guarente non lo sa. Il freddo non è il miglior momento per fare le strade e, soprattutto, non appare logico immaginare che sia possibile chiedere il 23 Novembre ad un’impresa di iniziare e concludere i lavori prima che le temperature diventino rigide. Qualcuno svegli il sindaco dal suo torpore e dal calduccio della sua casa: le temperature a Potenza sono già rigide e ancora di più lo saranno tra pochi giorni. Cinque anni tra- scorsi a chiudere le scuole per potenziale rischio neve non hanno ancora insegnato al leghista di Po- tenza che in questa città le temperature diventano rigide presto e tali rimangono per molto tempo. La primavera tarda ad arrivare e, quindi, anche le elezioni.

IL PALAZZETTO DEL CONI

A Montereale c’è un palazzetto. Meglio dire c’era. Quello che resta è un rudere abbandonato. Il luogo della grande stagione della Potenza ’84 e dell’Invicta nella serie B di Basket è ormai un luogo abbandonato a se stesso anche vittima di una occupazione da centro sociale qualche anno fa. Il Comune lo ha acquistato dal CONI per sistemar- lo. Con grande squillo di trombe nei mesi scorsi l’amministrazione annunciò che sarebbe diventato il luogo degli sport minori. Ieri scadevano i termini per presentare le domande ma, come già detto nel nostro giornale, le contraddizioni tra la determina e l’avviso, le illogicità contenute negli stessi hanno costretto gli operatori commerciali a chiedere chiarimenti che non hanno chiarito ma aumentato il disordine e l’illogicità. Anche qui sembra che si voglia a tutti i costi avere, se non un nastro da tagliare, almeno una prima pie- tra da porre anche al costo di creare disordine amministrativo ed incertezza lavorativa.

VA TUTTO BENE MADAME LA MARCHESA

A noi non interessa parlare di irregolarità amministrative o di profili di illiceità. Non è compito nostro e non ci interessa. Chi dovrà vagliare vaglierà se lo riterrà opportuno. Noi ci occupiamo di politica e siamo cittadini di questa benedetta città. Siamo tra quelli che abbiamo accolto anche con un curio- so entusiasmo l’innovazione della Lega alla guida di un capoluogo al Sud e anche con soddisfazione il fatto che fosse il nostro capoluogo a sperimentare questa avventura amministrativa. Vedere la fretta delle sistematine alle strade e del- le prime pietre da mettere ci crea un certo disagio. Non era quello che avremmo voluto vedere. Il cambiamento che auspicavamo era fondato su programmazione e idee, non su approssimazione, fretta e autovelox. Evidentemente ci sbagliavamo. Chissà in questi giorni, mentre prova a giocarsi le carte per una legittima speranza di una candidatura alla Presidenza della Regione, quante volte il Senatore Pepe si starà mangiando i gomiti logorandosi per la scelta di una persona decisamente insufficiente per un ruolo così importante. Alla prova dei fatti, purtroppo, le promesse di cambiamento leghista si sono rivelate nulle o addirittura dannose.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti