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FURTI A BELLA E MURO LUCANO, SETARO FA IL PUNTO CON I SUOI CONCITTADINI

L’azione furtiva riguarda soprattutto le aree rurali, ma ci sono stati episodi anche nel centro abitato bellese

Nel territorio del Marmo Platano è ripresa con insistenza la problematica dei furti, e purtroppo ad essere prese di mira non sono solo le zone periferiche, ma anche i centri urbani. A Muro Lucano il Sindaco Giovanni Setaro, raggiunto da Cronache asserisce sul punto: «L’azione furtiva nelle nostre zone rurali è purtroppo continua. Parliamo però, nella maggior parte dei casi, di piccoli furti di lieve entità, in quanto si verificano sottrazioni di oggetti di poco valore, come ad esempio prodotti alimentari. Non entrano mai nelle abitazioni e soprattutto provano ad entrare in quelle proprietà private prive di cancelli e di strumenti di sicurezza, come può essere anche una semplice rete. Entrano nelle pertinenze, nei magazzini, rubano formaggi, olio». La popolazione è comunque allarmata da questi e altri tentativi avvenuti in questo periodo e a tal proposito il Primo cittadino aggiunge che «si terrà proprio questo pomeriggio, alle 18:30 un incontro presso la Sala consiliare, con alcuni cittadini che abitano nelle zone periferiche del nostro comune, in quanto occorre fare sintesi sul tema, anche se purtroppo non esiste una soluzione alla quale poterci affidare. Le nostre Forze dell’ordine, così come anche la Prefettura, stanno attenzionando il fenomeno, e sono questi gli Enti preposti alla tutela e al monitoraggio del territorio. Le indagini sono in corso, intanto noi come Comune di Muro Lucano, su richiesta dei cittadini, proveremo ad ascoltare il territorio e cercare di tranquillizzare la popolazione in un momento che evidentemente crea preoccupazione». Ed aggiunge ancora Setaro: «Sono furti , per quanto apprendo, diversi rispetto a quelli che si verificano sui territori limitrofi, quali Baragiano, Ruoti e Bella». Proprio da Bella in effetti nelle scorse ore il Sindaco Leonardo Sabato ha dato comunicazione ai concittadini di «prestare la massima attenzione. Con molto dispiacere infatti apprendo e comunico che nel corso del tardo pomeriggio di mercoledì sono stati registrati tre episodi di furti e tentativi a Bella centro. Su quanto accaduto stanno indagando i Carabinieri della Locale Stazione». Così proseguono dalla Casa comunale: «Si tratta di episodi molto spiacevoli che creano situazioni di legittima paura e preoccupazione nei cittadini nonché tanta rabbia, soprattutto in chi questi furti o tentativi li ha subiti. Nell’esprimere tutta la mia solidarietà alle famiglie colpite dai malviventi e confidando nel lavoro delle Forze dell’ordine, invito tutti i cittadini alla massima attenzione, ad essere al fianco delle Forze dell’ordine, a collaborare segnalando prontamente situazioni sospette e adottando tutte le possibili precauzioni per prevenire i furti. Il periodo natalizio è quello in cui si verificano più furti in casa». Un fenomeno che però, bisogna dire, riguarda un po’ tutte le regioni della penisola, non a caso tra i reati che preoccupano di più gli italiani spicca il furto in casa. Secondo una recente indagine condotta dall’Eurispes e dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, con l’ausilio del Servizio di Analisi Criminale «nei soli primi sette mesi del 2023 sono stati in tutto 554.975, circa 15 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Dopo il picco del 2014, il valore più basso di furti in casa è stato registrato dall’Istat nel 2020, l’anno delle restrizioni Covid; appena sono state allentate il trend dei furti in casa ha ripreso a crescere, seppur non toccando i valori pre-pandemia». Ci sono, però, regole che la Polizia di Stato e il Ministero dell’Interno diffondono per contrasta- re il reato e che riguardano le difese attive, come sistema di allarme e dispositivi antifurto collegati con i numeri di emergenza, le difese passive come cancelli, grate alle finestre e porte blindate e infine i buoni comportamenti da seguire, ovvero evitare di attaccare al portachiavi targhette con nome e indirizzo, non fissare bigliettini con messaggi sulla porta, non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi semplici da ritrovare, proteggere i contatori se si trovano all’esterno in modo da evitare che estranei possano staccare la corrente e illuminare con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie, sempre valido poi sensibilizzare il vicinato affinché ci sia reciproca attenzione a rumori, movimenti o persone sospette»

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