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OLTRE PAZZANO: CAMPAGNA ELETTORALE CON RISOTTO AL TUBER MAGNATUM

L’incontro lucano, in realtà e servito ai tanti partecipanti attivi comprese le aziende agricole per proporre i loro prodotti e far conoscere le peculiarità che oggi anche in terra di Basilicata rappresentano valori di nicchia importanti ai fini economici e sociali.

IL RE “TARTUFO” DEL SOTTOBOSCO RICEVE LA GIUSTA ATTENZIONE

OLTRE PAZZANO: CAMPAGNA ELETTORALE CON RISOTTO AL TUBER MAGNATUM 

Tuber magnatum

È di questi giorni che nella città capoluogo si è svolta una importante assise, la prima nella storia lucana di un Forum sul tubero più pregiato e cioè il tartufo.

Questo fungo epigeo rappresenta una prelibatezza a tavola e la nostra Regione vanta una buona presenza.

Il tartufo è un corpo fruttifero di funghi appartenenti al genere Tuber che compie il proprio intero ciclo vitale sotto terra (ipogeo).


Deve obbligatoriamente vivere in simbiosi con piante arboree per produrre il prezioso sporocarpo. è formato da una parete esterna detta peridio, il quale può essere liscio o sculturato e di colore variabile dal chiaro allo scuro.

Molti sono gli appassionati ricercatori anche in terra di Basilicata, i quali si sono anche organizzati in forma associazionistica dando vita ad una serie di iniziative che vanno dalla conoscenza del fungo alla sua degustazione in cucina e perché no anche come volano di economia e/o reddito integrativo per molti.


Il neo assessore regionale alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il dr. Alessandro Galella, sensibile alle tematiche ambientali produttive su spinta
dell’associazione nazionale tartufai italiana di Basilicata Alberto Marzano, ha dato corso a tale iniziativa coinvolgendo tutti gli stakeholders anche a livello nazionale, in modo che la manifestazione Potentina potesse essere un fiore all’occhiello ed un esempio per le regioni confinanti.


Così il Forum è stato imperniato su tre giorni con un programma ricco di iniziative sia culturali che tecniche dove dal taglio del nastro
di domenica 19 novembre alle ore 11,30 in via Largo Pignatari è stato un segnale forte al prosieguo in quanto oltre all’assessore al ramo c’era la presenza del Presidente della Regione Vito Bardi e il sindaco della città Mario Guarente.

La location prescelta e cioè il centro storico con tutta una serie di strutture a disposizione, è stato importante in quanto si sono potute svolgere le tante iniziative messe in cantiere, per cui ilvillaggio del tartufo così denominato ha permesso uno svolgimento di alto profilo di tutto.

Il cooking show da parte dell’unione regionale cuochi lucani, ha dato lustro alle varie degustazioni naturalmente a base di tartufo, l’associazione tartufai oltre allo stand ha dato vita a dimostrazioni con gli ausiliari all’attività di analisi olfattiva e microscopica, con laboratori per adulti e bambini con la caccia al “tesoro”, simulazione della cerca del tartufo e addestramento con gli amici a quattro zampe.

A seguire convegni sul tema dalla “Legislazione nazionale e regionale in materia, nonché a cura dell’A.L.S.I.A. sono stati trattati temi come la “simbiosi fungina”, biodiversità del tartufo e distribuzione in Basilicata, la fiscalità e statistica, controlli di filiera sicurezza alimentare e tracciabilità della filiera del tartufo, masterclass per cavatori, raccoglitori e associazioni” ed infine “le strategie di sviluppo per la micro – filiera del tartufo”.

L’incontro lucano, in realtà e servito ai tanti partecipanti attivi comprese le aziende agricole per proporre i loro prodotti e far conoscere le peculiarità che oggi anche in terra di Basilicata rappresentano valori di nicchia importanti ai fini economici e sociali.

​​​​​​​CAFFARO Sandrino        

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