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TRICARICO, RINVENUTI SACCHI CONTENENTI AMIANTO LASCIATI SUL CIGLIO DELLA STRADA

«Sporta denuncia contro ignoti presso le autorità competenti. Chi ama il paese rispetta sempre la legge e l’ambiente in cui vive e convive»

Quando si parla di amianto, si percepisce subito la pericolosità del materiale con cui si ha a che fare. Eppure evidentemente qualcuno ancora tende a sminuire il danno che questo tipo di materiale procura alle persone ma anche all’ambiente. A Tricarico difatti «gli operatori ecologici hanno trovato sul ciglio della strada questi sacchetti contenenti amianto. Immediatamente sono stati allertati sia la Polizia Municipale che l’Ufficio Tecnico e sono state attivate le procedure per la messa in sicurezza della zona e lo smaltimento (che avverrà con ditta apposita)» spiegano dalla Casa comunale. Alla comunicazione dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Paolo Paradiso, sono giunte prontamente parole di sdegno per quanto accaduto. È notorio infatti che l’amianto (o asbesto) è un materiale fibroso, costituito da fibre minerali e artificiali è molto dannoso, soprattutto se viene spezzettato, in quanto rilascia microparticelle lesive per l’uomo e non solo. Tale materiale ha trovato un vasto impiego particolarmente come isolante o coibente e, secondariamente, come materiale di rinforzo e supporto per altri manufatti, ma attualmente l’impiego è proibito per legge: «La presenza delle fibre di amianto nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni a carico della salute anche in presenza di pochi elementi fibrosi – spiega il Ministero della Salute – È un agente cancerogeno. Particolarmente nocivo per la salute è il fibrocemento, meglio conosciuto come “eternit”, una mistura di amianto e cemento particolarmente friabile e quindi soggetta a danneggiamento o frantumazione». Proprio a tal proposito il Comune di Tricarico sottolinea che «contemporaneamente si è provveduto a sporgere denuncia, contro ignoti, presso le autorità competenti. Chi ama il proprio paese rispetta la legge e, sempre, l’ambiente in cui vive e convive». Se ne è parlato per molto tempo in anni passati, poi è diventato un argomento poco trattato, ma il problema amianto resta, in quanto incorruttibile e inestinguibile l’amianto, per queste caratteristiche che lo contraddistinguono, si è diffuso in maniera capillare all’interno del settore delle costruzioni: sono tante le strutture costruite con questi materiali, e molte delle quali, dopo la dichiarazione di pericolosità sono rimaste abbandonate, creando danni alla salute umana e all’ambiente, infatti i rischi maggiori sono legati alla presenza delle fibre nell’aria, che una volta inalate, si possono depositare all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari. Col passare del tempo difatti si è rivelato un materiale deperibile, capace di rilasciare nel- l’ambiente fibre nocive, la cui presenza nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni a carico della salute, anche in presenza di pochi elementi fibrosi. Per queste ragioni, la legge ha messo in atto una normativa in merito al trattamento amianto, così da scongiurarne la diffusione e tutelare al contempo l’ambiente e l’uomo dai suoi effetti. Subiscono gli effetti dell’asbesto anche animali e vegetali, se frequentano o vengono a contatto a lungo con la polvere di amianto. I danni provocati sono simili a quelli dell’uomo, soprattutto per quanto riguarda i cani. L’amianto condiziona anche l’ambiente in generale, inquinando corsi e pozze d’acqua, facendo morire la fauna e alterando la flora presente in essi. Anche per tutti questi aspetti di pericolosità, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto “fai da te” non va fatto in alcun modo. Occorre richiedere l’intervento di una ditta specializzata.

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