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DI GRAZIA NON SALVA IL POTENZA DALLA CRISI

Formazione spenta, mr De Giorgio lasciato solo dalla società che non si presenta in conferenza stampa

Di Rocco Nigro

 

POTENZA  –   Due capolavori del neo entrato Andrea Di Grazia non sono bastati per far sprofondare il Potenza in una crisi senza precedenti. Anche contro la modestissima Turris, (reduce da tre sconfitte in altrettante gare), la formazione guidata da Pietro De Giorgio, alla sua prima gara sulla panchina rosso-blù dopo l’esonero di Alberto Colombo ha dimostrato di essere un gruppo senza ne testa ne cuore. Incassando nelle ultime gare tre brutte figure e 10 reti. Naturalmente i primi a non approvare questo tipo di atteggiamento della squadra è la tifoseria potentina che già alla fine del primo tempo, con il risultato in vantaggio per due reti a zero da parte dai “corallini” si è fatta sentire con fischi e contestazioni rivolte prima di tutto verso il direttore sportivo Natino Varrà che, a loro dire è il primo responsabile della mancanza di gioco e di conseguenti risultati. Ma andiamo in cronaca alla gara che inizia con la formazione campana portarsi subito in avanti. Al 14’ Caturano calcia malissimo su uno scambio con Volpe. Un minuto più tardi è Maniero in girata a lambire il legno della porta difesa da Gasperini. E’ il preambolo della rete del vantaggio che arriva al 18’. Scaccabarozzi dalla sinistra taglia per Contessa. Dalle retrovie, alle spalle di Hadziosmanovic arriva Giannone che a porta vuota infila. La risposta rosso-blù arriva al 27’ con Fasolino reattivo su un colpo di testa ravvicinato di Gagliano. Al minuto 35’ si ripete la identica azione della prima rete dei campani. Dalla sinistra Giannone trova D’Auria lesto a superare Gasparini. Anche in questa rete la difesa potentina è praticamente imbambolata. Si va negli spogliatoi tra i fischi della tifoseria. La ripresa si apre con Mr.De Giorgio cambiare modulo, passa al 3-4-3 e giocarsi la carta Di Grazia al posto di Steffè.  Passano soli 6’ ed e proprio l’ex Pescara ad esibirsi in una rete capolavoro. Prende la palla a ridosso della zona di centrocampo semina la difesa ospite e tutto solo infila Fasolino. Al 49’ quando tutto sembrava deciso ecco un altro capolavoro di Andrea Di Grazia. Calcio di punizione da limite, la palla prima sbatte sotto la traversa e poi finisce in rete. Si va verso il pareggio ed un punto guadagnato per il Potenza. Invece, nell’ultimo minuto dei sei di recupero concessi dal direttore di gara, la Turris si porta nuovamente in vantaggio. Calcio di punizione dal limite di Franco, la difesa rosso-blù si addormenta per la terza volta ed il neo entrato Maestrelli di testa trafigge Gasparini. La “frittata” e’ fatta con moltissime uova perché prima Schiattarella si era reso protagonista di una espulsione dalla panchina per aver lanciato una bottiglia sul terreno di gioco e poi Caturano va sotto la tribuna per litigare con un tifoso. Insomma, anche il Potenza di un incolpevole mr. De Giorgio subisce la prima sconfitta casalinga ed apre una crisi che la società del presidente Macchia dovrà risolvere nelle prossime ore. Ammesso che tutto ciò accade visto le assenze della società dal dopo esonero di Colombo a lunedì sera, quando in conferenza stampa si è presentato uno “spaventato” e preoccupato De Giorgio.

 

 

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