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QUALE GOVERNO PER POTENZA? NAPOLI, TELESCA E GENTILE FANNO IL PUNTO TRA LE “COSE BUONE” E NON

Nel salotto di Leporace ospiti il vice sindaco e il consigliere d’opposizione del Comune di Potenza insieme al rappresentante del Forum Civico

Oltre alle vivaci contese già partite in Basilicata in previsione di quelle che saranno le prossime elezioni regionali di Primavera, altrettanto intense si preannunciano già quelle del capoluogo lucano che si prepara al voto dell’Amministrazione comunale. Per fare il punto della situazione, ospiti del giornalista Paride Leporace ad “Oltre il giardino” – il talk di Cronache Tv in onda sul canale 68 del digitale terrestre – il vice sindaco del Comune di Potenza Michele Napoli insieme al consigliere comunale di opposizione Vincenzo Telesca e al rappresentante del Forum Civico della città di Potenza Ciro Gentile. Tre autorevoli rappresentanti della politica e della società civile potentina.

IL PRAGMATICO ESEMPIO DI TELESCA: UN’ OPPOSIZIONE CRITICA DI MERITO, PRECISA E PUNTUALE

Cronache, recentemente ha tessuto le lodi per lo storico attivismo di Vincenzo Telesca, il consigliere del gruppo misto che si sta mostrando una vera spina nel fianco dell’Amministrazione del Comune di Potenza. Telesca monitora la città e sui social e nei comunicati stampa tiene tutti informati. Vigila sul- la mancata erogazione per i fitti ai cittadini fragili, documenta con fotografie i danni dell’acquazzone a Bucaletto o del Servizio di illuminazione pubblica che funziona a singhiozzo in più parti del capoluogo lucano, denuncia i riatrdi dei lavori di manutenzione delle scuole e poi – se qualcosa è fatta bene – non manca di ammetterlo come accaduto per il recupero della Torre Guevara. Se ne è accorto anche l’affilato Massimo Dellapenna di Cronache, sempre critico con i “sinistri” che ha scritto di recente: «Possiamo dire che non sol- tanto la sinistra locale ma an- che quella nazionale potrebbe prendere esempio da Vincenzo Telesca e dal suo pragmatismo». Tant’è, è lo stesso consigliere a cofermare in studio co- me sia «concentrato da sempre e continuamente sui temi della Città». «Quello che ha contraddistinto la mia azione, specialmente nei 4 anni di quest’ulitma Consiliatura che sta volgendo quasi al temine – puntualizza Telesca – è quella della costante attenzione rivolta verso i temi che interessano Potenza e che di volta in volta hanno caratterizzato, anche per lunghi tratti, un’assenza di questa maggioranza al Governo cittadino che in qualche modo ci si aspettava desse molto di più a questa città e invece ci rendiamo conto che ci stanno grandi lacune che ho cercato in qualche modo di attenzionare per spronare l’Amministrazione con il piglio dell’opposizione».

L’AUSPICIO DI NAPOLI: «CONSIDERARE LE “COSE BUONE” DELL’AMMINISTRAZIONE GUARENTE»

Altrettanto pragmatico, invece, sulle future scelte che incideranno sul nuovo Governo comunale appare il vice sindaco di Potenza che ad “Oltre il giardino”, ha confermato come «sicuramente saranno le scelte dei partiti a Roma, in qualche maniera, a de- terminare su chi e su quale partito ricadrà la scelta del candidato sindaco della città». «Al netto di quella che sarà a prescindere la scelta – precisa Napoli – fondamentale, sarà mettere a punto un programma di governo che consentirà, questo è il mio auspicio, di portare avanti le “cose buone” che pure si sono registrate scorporandole delle polemiche del collega Telesca o degli altri colleghi dell’opposizione, provando a migliorare le cose che non sono andate per il verso giusto. Del resto, – enfatizza il vice sindaco potentino – amministrare la “cosa pubblica”, una città capoluogo che ha mille problemi che derivano da lontano, non è una cosa assolutamente semplice». Ma l’auspicio del meloniano resta quello di «provare a lavorare su un nuovo programma e sulla definizione di un candidato sindaco che possa continuare il buon lavoro fatto e migliorare lì dove abbiamo peccato anche spesso e soprattutto di ingenuità, ma mai – enfatizza – in mala fede per rilanciare, così, le sorti del capoluogo di regione». «Io mi permetto di dire che ci sono due principi in forza dei quali bisognerà individuare anche il candidato sindaco, sempre che il collega, il nostro primo cittadino Mario Guarente, non volesse ritornare in campo legittima- mente quale sindaco uscente – sottolinea Napoli – che è quello di tener conto delle forze politiche che sono in campo e del peso specifico che ciascuna di queste ha all’interno della coalizione. Ma questo, come ho detto nel mio incipit, sarà Roma a deciderlo e saranno i vertici dei partiti che fanno squadra all’interno della coalizione di centrodestra a decidere quale sarà la scelta migliore». «Di certo, noi – enfatizza il meloniano – vorremmo continuare il lavoro già avviato con la testa sulle spalle e i piedi ben piantati a terra, e di certo proveremo a correggere gli errori commessi, ma sicuramente vorremo continuare con maggior determinazione e consapevolezza a governare la “cosa pubblica” dando prova di una capacità di governo che magari in questi 5 anni non sempre è stata palese, ma che in qualche maniera si è notata e che siamo certi avrà ancora un lungo corso».

UN NUOVO GOVERNO PER POTENZA: IL FORUM CIVICO

Intanto la città pare che si muova anche su altri versanti. È il caso del Forum Civico, un gruppo di cittadini professionisti che rappresentano il mondo dell’Associazionismo «che costituisce una parte assolutamente importante del tessuto economico-sociale delle professioni di questa città», come spiega Gentile e che già in passato aveva promosso un corposo documento per “Un governo per Potenza” teso ad un patto di rinascita per la città in difesa della Basilicata e dei lucani”. Nelle elezioni del 2019, il Forum aveva posto sei quesiti ai candidati a sindaco, che risultavano essere dei veri punti programmatici. Forse, non avendo ricevute risposte, nel 2024 Forum Civico si propone come aggregatore elettorale. Uno stimolo per chi è in competizione per la prossima gestione della “cosa pubblica”. «La nostra scomessa -afferma il rappresentante – è quella di portare all’interno di un progetto condiviso queste conoscenze ed espressioni della società potentina perché abbiamo in mente delle idee da proporre e da far camminare sulle gambe dei cittadini delusi da quello che è stato il risultato di 10-15 anni di Amministrazioni comunali in cui, in realtà, non si è vista né una rotta né un progetto».

GALEOTTO FU IL “DILETTANTISMO” PRONUNCIATO TRA TELESCA E NAPOLI

Ma il distacco della Politica con la comunità in generale e con i cittadini potentini in particolare, per il vicesindaco è un malessere che «non nasce oggi», bensì «nasce da molto lontano». «Bisogna sapere governare – enfatizza Napoli – e per farlo non si può improvvisare, bisogna avere competenza ed esperienza maturate sul campo. E senza questi due sostanziali elementi non si va da nessuna parte». «Basta coi dilettanti allo sbaraglio. – enfatizza l’esponente di maggioranza – Per governare questa città non ci si può improvvisare, bisongna avere un piano politico e uomini giusti per lavorare concretametne nell’interesse di Potenza». E che non si possa improvvisasare «giocando e scherzando» ad amministrare concorda anche dall’opposizione Telesca che però rimarca come «non è pensabile continuare ad affidarsi ad un’Amministrazione che in questi 4 anni non ha avuto una progettualità e soprattutto una “visione” ben definita per il futuro di Potenza e questa città necessita indubbiamente di nuovi Piani degni di un capoluogo di regione». E qui incalza Napoli: «Da quando faccio politica sento slogan del tipo che “Potenza deve riappropriarsi del proprio ruolo”, deve svolgere la funzione di guida per un territorio che non è soltanto quello della provincia di potenza ma dell’intera regione. E mi riallaccio al “dilettantismo” che è stato attribuito a chi governa la città da 4 anni e mezzo e che si accinge a concludere questa Consiliatura – rimarca il vice sindaco – è ingeneroso perché per due anni abbiamo vissuto di Pandemia. Il mondo si è bloccato, è cambiato così come sono cambiati i comportamenti delle persone e chi ha un pizzico di esperienza e non dà fiato alla bocca sa che per dare corso ad una serie di interventi occorre eseguire delle procedure che hanno tempi, scadenze ed obiettivi a medio e lungo termine da dover cogliere». Al pari, di evitare slogan e propagande concorda Telesca che incalza indirettamente Napoli ad iniziare «a tenere fede a quello che è stato promesso ed affermato ai cittadini in campagna elettorale». «La verità è che questa Amministrazione tende ad andare “al ribasso” delle promesse – incalza il consigliere d’opposizione – qui non si tratta di appartenenza politica, si tratta di lavorare per la città, di dare un futuro migliore a questa città. E penso che, giunti a questo punto sia di enorme importanza, portare Potenza ad essere punto focale della Basilicata, quindi essere resa attrattiva e allo stesso tempo di traino per tutto il territorio, è una di quelle cose, di quelli step a medio-lungo termine, perché si deve cominciare a risolvere i vari problemi che ha la città, non solo parlarne».

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