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ERAN MILLE

TACCO&SPILLO

C’è purtroppo da immaginarsela come sarà la Basilicata tra qualche decennio, quando la mano di questi patrioti del cazzeggio libero avrà fatto i suoi danni permanenti sul futuro facendo scappare migliaia di giovani come peraltro ci hanno già segnalato, quasi in una santa alleanza della statistica d’allarme, Svimez e Istat. Ora per la linea facile del comando e delle responsabilità connesse va detto che il cahiers de doléance sulla desertificazione che il governatore Bardi ha intonato sin dal suo insediamento è stato inopinatamente disatteso dal suo stesso cerchio faraonico d’esperti e consulenti che dopo cinque anni d’inconcludenza demografica hanno cacciato fuori un modestissimo progettino, affidato ad un ente di ricerca, naturalmente di Napoli e per la bella cifra di 150mila euro. Eppure non c’è giorno di questo tristissimo bollettino di guerra in cui s’aggiungano pessime notizie come quella coincidente col suono della campanella e data dall’Ufficio scolastico sui poco più di mille studenti venuti meno e che assieme ai 22.831 giovani d’età compresa tra i 15 e i 34 anni andati fatalmente persi rappresentano davvero il deserto demografico. Canta Ivan Fossati:“Mille volti come sabbia nel deserto”.

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