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IL PEPERONE ROSSO DI SENISE IGP ALLA RIBALTA A FIRENZE

L’Alsia alla 7a edizione della “Settimana lucana radici e percorsi”, il Direttore Crescenzi: «Basilicata ricca di bio diversità»

Nell’ambito della VII edizione della “Settimana Lucana, Radici e Percorsi”, curata dall’Associazione Lucana Firenze, il 15 settembre scorso nella splendida cornice di Palazzo Portinari Salviati di Firenze, si è tenuta una giornata dedicata a quello che è stato definito “l’oro rosso del Pollino” e che senza dubbio è uno dei prodotti più iconici della Basilicata: i Peperoni di Senise che da tempo hanno ricevuto il marchio europeo Igp (Indicazione Geografica Protetta) e che trovano un crescente apprezzamento soprattutto nei piatti a base del peperone essiccato e fritto. Obiettivo del seminario, curato dall’attenta regia di Maria Silvestri e moderato dalla presidente dell’associazione Antonella di Noia, è stato presentare alla platea fiorentina il prodotto Igp, non solo nei suoi aspetti culinari ma anche nello stretto legame con il territorio e chi lo abita e custodisce, tra tradizione e innovazione. Elia Renzi, della Società Toscana di Orticoltura, ha descritto il territorio di produzione dei peperoni Igp, ricadente prevalentemente nel Parco Nazionale del Pollino, in un’ottica paesaggistica di sostenibilità e resilienza. Giuseppe Arleo, del Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise Igp, ha portato la testimonianza dei produttori e confezionatori del peperone, custodi dell’agro-biodiversità ma anche innovatori in quanto imprenditori agricoli che devono confrontarsi sul mercato. Ed un focus sull’innovazione “al servizio” della tradizione, concetto apparentemente in contrasto, è stato portato da Aniello Crescenzi, direttore dell’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura (Alsia) e Arturo Caponero, agronomo dell’Alsia, con esempi concreti di programmi di consulenza e assistenza tecnica ai produttori del Consorzio per il mantenimento delle elevate qualità del prodotto Igp, la resilienza ai cambiamenti climatici, la sostenibilità ambientale ed economica della coltura, l’adatta- mento all’evoluzione della normativa in materia di sicurezza alimentare. Ultima, appassionata, relatrice è stata Mariella Policicchio, titolare della pasticceria di famiglia “Giulia” di Senise, impegnata a creare prodotti a base del peperone Igp ispirati alla tradizione ma nuovi nella preparazione e che possono essere trasportati, conservati e acquistati anche mediante il web. La serata si è conclusa con la possibilità per gli intervenuti di “testare” direttamente i prodotti a base di peperoni Igp di Senise, gentilmente offerti dal Consorzio di tutela e dalla pasticceria Giulia ed una originale degustazione curata dal padrone di casa, lo chef Vito Molli- ca. «Siamo grati all’Associazione Lucana Firenze – ha dichiarato Aniello Crescenzi – per la riuscita iniziativa e per l’opportunità di divulgare e promuovere in una delle maggiori città d’arte italiane, frequentata da turisti di tutto il mondo, i Peperoni di Senise Igp. Questo prodotto è ambasciatore della nutrita schiera di prodotti tradizionali della Basilicata, regione nel cuore del Sud Italia, ricca di biodiversità agricola che “agricoltori custodi” mantengono tra tradizione e innovazione».

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