POTENZA IN BASSA SPORTIVITÀ

Sappiamo che Mario Guarente, ribattezzato leghista a Pontida nonostante il suo piccio antisalviniano per l’autovelox, non impazzisca per Il Sole 24 Ore che ha avuto peraltro il pregio di sbugiardare la sua boria immaginaria a credersi migliore con l’ultimo posto tra i sindaci d’Italia, ma avrebbe fatto bene ad approfittare della lettura visto che solo qualche giorno fa sul giornale di Confindustria Potenza ha rimediato l’ennesima figuraccia nazionale per via della classifica dell’indice di sportività realizzata da Pts, grazie all’analisi d’esito di ben 32 indicatori. Ora seppure avanti alla più disastrosa Matera e col solito passo da tartaruga in risalita, ma del tutto insignificante ai fini di merito della classifica, Potenza è 89ª su ben 107 posizioni contendibili e come se non bastasse col punteggio d’area su sport e società è messa ancora peggio con il 104° posto. Tutto questo per dire che non sono bastati nemmeno 5 lunghissimi anni alla mano inconcludente di Guarente per risolvere le cose e dare finalmente grazia sportiva come pur si meritava ad una città capoluogo di regione. Scrive Domenico Fioravanti:“Se vuoi avere tutto dallo sport devi prima dargli tutto”.