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INCENDIO NELLA ZONA ARTIGIANALE DI TRAMUTOLA: GIÀ BONIFICATO IL SITO

Il Vicesindaco Grieco: «Abbiamo svolto tutte le procedure del caso e siamo pronti per ulteriori accertamenti. Solidarietà piena alla famiglia»

Cosa resta dopo il violento incendio che sabato, intorno le 13:00,si è sprigionato nella zona artigianale di Tramutola? A Contrada Matinelle ci siamo ritornati, per un sopralluogo, e rispondere è facile: non rimane niente, se non una struttura fatiscente. Le fiamme, divampanti, bruciano e divorano tutto. E a sparire sono prima di tutto i sogni e i sacrifici di una famiglia che la- vorava, ed era proprietaria, della nota azienda di ricambi d’auto. L’edificio, nonostante la furia del fuoco, ha retto, ma a non esserci più invece è il tetto e tutto il materiale custodito all’interno del magazzino. Un edificio ora vuoto e spettrale, lavoro di anni bruciato in poche ore. Il magazzino era chiuso quando l’incendio è divampato poco dopo le 13:00.Il fumo nero, prima sottile poi denso e corposo, non ha con- sentito di poter fare nulla, se non salvare, nei primi istanti, qualcosa. A bruciare pezzi di ricambio di auto, olio, batterie, vernici. L’aria è diventata presto irrespirabile, repentina la comunicazione del Sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri, che ha invitato la cittadinanza a chiudere le finestre e a limitare gli spostamenti. La nube, densa, nera e sicuramente tos- sica, era infatti visibile anche dal vicino centro abitato di Villa d’Agri. Nonostante questo tante sono state le persone che in un primo momento sono accorse sul luogo e senza protezione alcuna hanno respirato quell’aria. Tanta la preoccupazione anche per le numerose imprese agricole limitrofe e per i terreni coltivabili che circondano la zona. Incalcolabili ed inquantificabili, per il momento, i danni che sicuramente ci saranno. L’odore acre, poco dopo, era già sopraggiunto anche nel centro abitato di Tramutola, certamente non vicinissimo al luogo dell’incendio. Sulle cause, ancora ignote e sulle quali si sta indagando, ci sono dei sospetti ma si attendono i riscontri ufficiali . Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della stazione di Villa d’Agri, ma da subito si è reso necessario l’intervento di ulteriori rinforzi per l’entità e la forza delle fiamme. Ad accorrere anche i vigili del fuoco della stazione di Potenza e del distaccamento di San Chirico Raparo. Dopo varie ore, intorno le 17:45, l’incendio è stato domato e spento, ma nel tardo pomeriggio ancora si continuava ad agire con l’idrante. Otto i mezzi necessari e quindici gli uomini al lavoro che hanno garantito l’incolumità anche degli edifici circostanti, vicinissimi, che avrebbero rischiato a loro volta di essere coinvolti nel rogo. Alle 14:00 infatti, circa un’ora dopo lo scoppio dell’incendio, alcuni residenti, spaventati, iniziavano a correre per strada e ad abbandonare le proprie abitazioni in preda al panico. Il Comune interessato ha prontamente incaricato una ditta, che si è occupata della messa in sicurezza dell’area e del suo ripristino ,ora transennata a causa dello sversamento di olio che ha interessato la strada antistante. « L’aria è stata immediatamente bonificata e ripulita da un’impresa di Potenza-ci racconta il Vicesindaco di Tramutola, Annamaria Grieco – appena il fuoco è stato spento. La boni- fica ha interessato anche la parte interna del capannone e quel che resta dell’edificio, fortemente lesionato, è stato subito messo in sicurezza. Un intervento immediato e repenti- no che ha coinvolto varie squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato dal basso e dall’alto e fino a notte fonda hanno monitorato l’edificio , ritornando anche ieri mattina. Un ringraziamento forte va a loro. Come amministrazione abbiamo svolto tutte le procedure del caso ma continuiamo a tenere sotto controllo la situazione e siamo pronti, se sarà necessario, a proseguire verso eventuali accertamenti. Tanta solidarietà va alla famiglia coinvolta, a bruciare sono i sacrifici di una vita. Siamo vicini a loro, che con la loro attività rappresentavano anche un Punto centrale dell’economia della val d’Agri, un’impresa che aveva una grande rilevanza sul territorio». Sono in corso le indagini per chiarire le cause del rogo e seguiranno degli eventuali accertamenti per stabilire se nell’aria sono stati rilasciati dei fattori inquinati.

Di Anna Tammariello

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