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URGE MODIFICA AL REGOLAMENTO CACCIA AL CINGHIALE IN BASILICATA

L’ars venandi, già da tempo in Italia sta perdendo molti seguaci e a cascata anche in Basilicata per tutta una serie di concause per cui sarebbe utile conservare questo patrimonio umano composto di figure che della caccia ne hanno fatto una passione di vita

SUS SCROFA 


#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso è necessario intensificare l’abbattimento SUS SCROFA con macellazione e distruzione gratuità ai residenti in Basilicata dotati di TESSERA SANITARIA in corso di validità 

SPEZZATINO DI CINGHIALE AL SUGO


URGE MODIFICA AL REGOLAMENTO CACCIA AL CINGHIALE IN BASILICATA

 

L’attività venatoria in terra di Basilicata è partita secondo il Calendario Venatorio stagione 2023/24, naturalmente nel rispetto dei tempi per le specie oggetto di prelievo venatorio.

Intanto a causa della P.S.A. limitatamente alla specie cinghiale (SusScrofa), il prelievo sotto forma di controllo della fauna selvatica e con la caccia di selezione, di fatto almeno nel territorio programmato alla caccia è sempre stato attivo come lo è tutt’ora.

Nel mentre secondo il Regolamento Regionale per la caccia al cinghiale e nel rispetto del calendario venatorio la stagione ha inizio dal 15 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024 ai sensi della D.G.R. n.607/2021 e ss.mm.ii.

Dal Regolamento vigente si dovrebbe da subito eliminare la quota simbolica di partecipazione di €uro 10,00 per singolo componente la squadra da versare al servizio di tesoreria della Regione Basilicata ed altresì correggere il comma 2 dell’art.5. del medesimo Regolamento:

“È consentita la caccia al cinghiale , nei periodi stabiliti dal calendario venatorio regionale, alle squadre formate da minimo 10 cacciatori a massimo 40 cacciatori, e  per i comuni di Matera e Potenza aumentare il numero minimo a 15 cacciatori.”

Inoltre occorre modificare anche il comma 3 dello stesso articolo 5:

In caso di assenza di alcuni componenti, la battuta è comunque consentita con la presenza di almeno 7 cacciatori o 10 cacciatori per le sole squadre di minimo 15 cacciatori.

Il calendario venatorio riporta all’art. 4 “Caccia di selezione al cinghiale (Sus Scrofa)” la seguente dicitura: Il prelievo di selezione alla specie cinghiale, ai sensi dell’art.11 – quaterdecies, comma 5, della legge 2 dicembre 2005, n.248, è attuato nell’ambito del “Piano regionale di Interventi Urgenti per la Gestione, il Controllo e l’Eradicazione della PSA nei Suini di Allevamento e nella Specie Cinghiale (Sus Scrofa) “ (PRIU), di cui alla DGR n.485/2022.

Da una attenta lettura degli interventi legislativi vigenti, considerato che il prelievo alla specie target è possibile nel territorio programmato alla caccia tutti i giorni, si chiede all’Assessore regionale al ramo, di proporre una deroga per quanto attiene la caccia in squadre, disciplinata dalla D.G.R. riportata in precedenza in merito al limite dei componenti la squadra stessa.

Il tutto dovuto all’assiduo prelievo della specie, che ha creato difficoltà a diverse compagini di raggiungere il numero dei componenti e pertanto escludere la partecipazione alle attività proprio a volte di cacciatori molto esperti nella conduzione di questa tecnica di caccia, nonché visto l’urgenza di depopolamento della specie da parte del Governo, non si comprende come risulta possibile richiedere ulteriori risorse economiche, anche se residue, ai cacciatori che frequentano tale specialità venatoria.

L’ars venandi, già da tempo in Italia sta perdendo molti seguaci e a cascata anche in Basilicata per tutta una serie di concause per cui sarebbe utile conservare questo patrimonio umano composto di figure che della caccia ne hanno fatto una passione di vita.

​​​​​​CAFFARO Sandrino  

       

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