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«CATTOLICI, BASTA PROPAGANDA»

Potenza (Popolari uniti): «Gli appelli all’impegno in politica sono tatticismo»

Meno chiacchiere e più fatti concreti. Potrebbe riassumersi con questa frase l’ultimo invito lanciato dall’ex vice Sindaco di Potenza e coordinatore dei Popolari Uniti, Sergio Potenza, alla politica lucana. Il dibattito di questi giorni incentrato sulla discesa in campo per le prossime regionali di un gruppo “cattolico” ha creato numerose aspettative. Il quadro della politica lucana per le regionali del 2024 non è an- cora chiaro, se non nella ritrovata coalizione di centrodestra composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Difficile, al momento, comprendere l’ultima “novità” politica dei 5 consiglieri regionali Sileo, Baldassarre, Giorgetti, Polese e Braia con il “Patto federativo di centro” dove andranno a collocarsi. E così per tutte le forze politiche pronte a giocarsi una vera partita contro il centrodestra resta di vitale importanza costruire un dia- logo tra le varie forze politiche. La discesa in capo dei cattolici ha certamente aperto un margine di speranza nelle opposizioni, pronte più che mai a crea- re una coalizione ampia e forte capace di giocarsi la partita contro il centrodestra. Se il Pd, dalla sola voce del segretario regionale Lettieri almeno per il momento si è detto pronto ad instaurare un dialogo e farsi da parte con il suo ruolo da “prima donna” non è così per il resto dei partiti che non guardano a destra. Potenza dei Popolari Uniti non chiude a nessun dialogo, anzi. Ma mette le cose in chiaro: serve comprendere il contributo di queste forze cattoliche, vale a dire il programma di rilancio che si ha in mente per la Basilicata. Il coordinatore dei Popolari Uniti pare avere le idee chiare: «Nella nostra Basilicata, oggi, serve più che mai una offerta programmatica concreta e realizzabile per il benessere delle comunità». «Ogni giorno, ormai da oltre un mese, si leggono dichiarazioni di richiamo all’impegno dei cattolici in politica. Il tempo in cui viviamo richiede serietà e chiarezza. Sturzo e Dona- ti, all’inizio del ‘900, prepararono la via della partecipazione diretta e attiva dei cattolici alla vita pubblica italiana, ma sui principali problemi di quel tempo -spiega-. I richiami ad una “nuova Camaldoli” lucana provano a trascinare quel mondo Cattolico – di cui si ha tanto bi- sogno per ragioni etiche e sociali – in una disputa politica pre-elettorale, priva, però, di proposte. Tale azione è meramente propagandistica. Per nostra fortuna non siamo sul finire del fascismo e neppure corriamo il rischio di un passaggio al comunismo». Di qui una proposta ai gruppi politici e agli amministratori interessati: «Occorre che i Sindaci dei 131 comuni della regione diventino i protagonisti. Con loro occorre suggella- re un vero patto programmatico sostenibile». L’invito dei Popolari uniti ai Sindaci, dunque, «è di la- vorare insieme per una Basilicata protagonista! Un patto liberale che esalti e condivida il contributo delle amministrazioni periferiche, primo ente più prossimo ai cittadini. Il resto è tatticismo politico» conclude Potenza.

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