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DIBATTITO SULL’ONCOLOGIA IN MEMORIA DI NADIA TOFFA

“Fiori d’Inverno”, libro della giornalista scomparsa, occasione di incontro tra Marika Padula e Margherita Toffa

“Fiorire D’inverno” è il titolo di uno dei libri che Nadia Toffa, giornalista del programma “Le Iene”, ha regalato ai lettori per raccontare la sua vita, durante il percorso della malattia che l’ha vista combattere fino alla dipartita. L’incontro pubblico si è tenuto a “Il Basento Garden” e vi hanno preso parte medici specializzati e operatori del terzo settore che si occupano di materia oncologica. Un messaggio di speranza, lasciato da Nadia per quanti soffrono e si trovano ad affrontare la malattia. Lei, che l’ha sempre combattuta col sorriso e si è fatta portavoce di tante necessità per malati oncologici, come racconta a Cronache la mamma Margherita Toffa, che per l’occasione da Brescia ha fatto tappa a Potenza: «Noi portiamo il messaggio di Nadia, lei aveva iniziato con le sue inchieste a conoscere il mondo del disagio ambientale, della povera gente, di fabbriche che inquinavano, di roghi disastrosi e anche all’estero aveva conosciuto cose mostruose che avvenivano. Mi disse, “mamma, io non so quanto ancora ho da vivere, ma ci sono tante cose da fare, c’è la ricerca oncologica che non ha una lira, l’Istituto Neurologico Carlo Besta che è avanti con la ricerca sui tumori del cervello, perciò ricorda, fai una fondazione, raccogli tutti i miei scritti, te li lascio sul computer, li dai a Lorenzo Fazio di “Chiarelettere” che è un mio carissimo amico e di cui mi fido ciecamente. Poi pubblica i libri e tutto il ricavato raccolto donalo per la ricerca oncologica. Per gli ultimi, per gli ospedali pediatrici, fai tutto quello che puoi”. Così, dopo la sua morte, abbiamo donato uno strumento di circa 5/6000 euro all’Istituto Besta. Agli Ospedali Civili di Brescia abbiamo dato un “neuronavigatore” che serve per operare il cervello, aiutando il chirurgo nella visione durante l’intervento e che serve anche nella prevenzione dei tumori al cervello, costato circa 200mila euro. Al San Raffaele abbiamo invece dato una donazione così come all’Ospedale Oncologico Pediatrico di Taranto, così come a Don Patricello di “La Terra dei Fuochi”, abbiamo poi dato tanti piccoli aiuti economici anche a persone che proprio avevano bisogno e che veramente avevamo appurato essere alla disperazione. Dunque più raccogliamo, più possiamo dare. Ora c’è’ anche la possibilità di donare col 5 X mille, basta andare sulla “Fondazione Nadia Toffa Offical”». Marika Padula, Referente per le Politiche Sociali di IV Basilicata, spiega: «È stato un pomeriggio d’estate che ha raccontato il coraggio e la tenacia che si può avere in un percorso difficilissimo come quello legato alla malattia oncologica. Sappiamo che oggi questa brutta malattia, o meglio il cancro, così come lo chiamava Nadia, col suo nome, è purtroppo qualcosa di molto diffuso e sappiamo che le cure sono ancora solo un palliativo. È difatti difficili riuscire a sconfiggere definitivamente questo male in tutte le sue forme».

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