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CACCIA SOPRA PIGNOLA, IL 36° STORMO CONFERMA LA VERSIONE DI CRONACHE

Intervento necessario per velivolo civile ultraleggero «impossibilitato a mantenere regolari contatti radio»

Sui due Eurofighter che hanno sorvolato due giorni fa i cieli di Potenza e Pignola, dal 36° Stormo di Gioia del colle, in provincia di Bari, la versione dettagliata dell’intervento che in via generica conferma quanto, a mo’ di rassicurazioni, aveva dichiarato il sindaco di Pignola, De Luca. «Nella tarda mattinata – riporta la comunicazione del 36° Stormo -, una coppia di velivoli Eurofighter, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, sono decollati dalla base aerea del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle per verificare una traccia non identificata, che è stato poi accertato essere un velivolo civile ultraleggero, in volo nello spazio aereo lucano ed impossibilitato a mantenere regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo. L’ordine di decollo immediato, in gergo tecnico “scramble”, è stato dato dal Combined Air Operation Centre (Caoc) di Torrejon (Spagna), Ente Nato responsabile del controllo dei cieli dell’area interessata». «La missione si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare, in particolare sotto la guida del 22º Gruppo Radar di Licola, in provincia di Napoli – viene ulteriormente spiegato -.I due caccia, dopo aver raggiunto in pochissimi minuti il velivolo civile, lo hanno prima identificato e poi seguito e scortato fino all’atterraggio sull’aviosuperficie da cui era partito in precedenza nel comune di Pignola, provincia di Potenza. I due caccia hanno poi fatto ritorno alla base di Gioia del Colle ed hanno ripreso il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale. L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della Nato che tramite il Combined Air Operation Centre (Caoc) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a Sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania. Il servizio è garantito, per la parte sorveglianza, identificazione e controllo, dall’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (Dami) di Poggio Renatico (Ferrara) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Napoli)». «Gli Stormi dotati di assetti Eurofighter che l’Aeronautica Militare impiega per il servizio di Difesa Aerea – hanno specifato dal 36° – sono quattro: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani, ed il 51° Stormo di Istrana. Da Gennaio 2022 sono stati integrati nel sistema di Difesa Aerea della Nato, oltre che a quello nazionale, anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola. Il 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle è alle dipendenze del Comando delle Forze da Combattimento (Cfc) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale ed al costante aggiornamento ed ottimizzazione delle procedure operative, nel rispetto delle linee guida delle Ss.Aa. Il Cfc è alle dipendenze del Comando Squadra Aerea che esercita le attribuzioni in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri Reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa». «Il 36° Stormo Caccia – hanno concluso – è uno degli Stormi dell’Aeronautica Militare che assicurano la difesa aerea nazionale e il servizio di Quick Reaction Alert della Nato».

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