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“PONTE ITALTRACTOR”, CADONO CALCINACCI

È successo martedì in viale del Basento, ma dopo l’intervento della Polizia municipale nel transennare il passaggio nessuno dal Comune di Potenza ha provveduto alla risoluzione

Alcuni calcinacci, nella giornata di martedì, si sono staccati dal viadotto comunemente denominato dai più dei potentini “Ponte dell’Italtractor” – poichè posto all’altezza dell’omonima fabbrica di produzione e distribuzione di componenti del sottocarro – nei pressi della zona industriale di Betlemme in viale del Basento. A denunciare il fatto, alcuni cittadini che hanno sollecitato l’intervento della Polizia municipale di Potenza che. a sua volta, ha transennato e quindi definitivamente chiuso il passaggio pedonale nei pressi del ponte per una pericolosa caduta di calcinacci. Ma, come sovente accade in situazioni del genere il degrado chiama quasi sempre solo altro degrado. Segnale di una cattiva gestione della “cosa pubblica”. Il blocco ha, infatti, creato non pochi disservizi a chi transita in quella zona, primi tra tutti gli operai dell’Italtractor che adesso non sanno più dove andare a parcheggiare per recarsi al lavoro. Ciò che lascia ancora più attoniti, però, è il disinteresse degli Amministratori cittadini che da diversi mesi, se non anni, sono a conoscenza di questa emergenza senza che mai nessun provvedimento risolutivo sia mai stato messo in campo in maniera fattiva. Altresì «dopo che il ponte è stato transennato martedì sera – dichiara uno dei cittadini che hanno direttamente segnalato la criticità – non si è visto più nessuno nè i Vigili del Fuoco, nè i tecnici dell’Asi – il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza – nè tanto meno quelli preposti del Comune. È intervenuta solo ed esclusivamente la Polizia municipale che ha provveduto semplicemente a transennare la zona creando unicamente problemi e disagi alla viabilità per i camion, gli operai e gli abitanti della zona costretti a deviazioni poco pratiche». Tant’è, in questo momento l’unica cosa che emerge, come si può notare dalle immagini, resta il degrado che intorno al ponte si sta generando. Alla già esistente criticità, infatti, si aggiunge anche quella delle «luci spente nei pressi della deviazione con gli operai che fanno i turni di notte che sono messi a dura prova per la salvaguardia della loro sicurezza». Una situazione che è visibilmente al limite dell’emergenza. Risultato di una cattiva gestione della “cosa pubblica”, appunto! E della tutela della sicurezza. Eppure, quest’ultima dovrebbe essere intesa e, di conseguenza, gestita a 360 gradi, per una città capoluogo che non dovrebbe passare soltanto dalla presenza più o meno costante delle forze dell’ordine ma anche della corretta viabilità e illuminazione.

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