C’È SONDAGGIO E SONDAGGIO

C’è da credere che Salvini non abbia molta dimestichezza con la lettura dei giornali se qui in Basilicata ha avuto la faccia tosta d’elogiare Guarente dopo che s’è beccato l’ultimo posto di sindaco d’Italia. Eppure proprio il sondaggio del Sole 24 Ore che ha svelato quanto valga il disastroso enfant prodige leghista nel cuore dei potentini ha rilevato anche il piccolo balzo fatto dal governatore Bardi, almeno rispetto all’impallo che l’ave- va inchiodato per anni e su cui si sono subito sollevate le fanfare istituzionali con l’ordine d’andare avanti, nono- stante le sciabole dei patrioti volteggino ormai sulla tavolata presidenziale. Ora però visto l’andazzo voluto da Salvini, preso atto del misero contentino dell’Acta rifilato a Cannizzaro e con gli assessori Napoli e Fazzari incollati alle poltrone col bostik e così tanto impunemente strafottenti al diktat del segretario regionale di FdI Quarto, a questo centrodestra non rimarrà altro che ricandidare tragicamente Guarente, dando così forza e fiato alla vittoria del centrosinistra. Pare risentire Arthur Bloch e le sue leggi di Murphy: “Se i sondaggi sono a tuo favore ostentali, se sono sfavorevoli ridicolizzali”.