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“CASA DELLA COMUNITÀ” A VIGGIANELLO, IL PD DI ROTONDA SUL DOPPIO GIOCO DELLA REGIONE

Via Verrastro sulla bocciatura del Tar andrà al Consiglio di Stato. Il segretario cittadino Di Sanzo: «Intanto l’Asp ha approvato il progetto di fattibilità economica»

Pnrr e “Case di Comunità” in Basilicata: sulla scelta di Viggianello, in luogo di Rotonda, per quella della Valle del Mercure, investimento da 1 milione di euro, la Regione, doppiamente bocciata dal Tribunale regionale amministrativo (Tar), ha deciso di impugnare la sentenza sfavorevole dello scorso maggio al Consiglio di Stato. Nuova presa di posizione del segretario cittadino del Partito democratico di Rotonda, Massimo Di Sanzo: «Auspico che il Comune prosegua col buon operato fatto finora sulla vicenda, resistendo in giudizio». Per Di Sanzo, la Regione sta continuando a gestire «maldestramente» la pratica. Il Tar di Basilicata, per due volte e per motivi diversi, senza mettere in discussione l’apprezzamento ampiamente discrezionale della Regione sulla scelta circa la localizzazione di un’opera pubblica e dei servizi che essa è chiamata a includere, ha rilevato vizi procedurali. La prima volta, questi riguardavano le carenze istruttorie e motivazionali, essendo sulla carta, sia Rotonda che Viggianello in regola per ospitare la “Casa di Comunità”. Correndo ai ripari, dalla Giunta regionale scelta confermata e lunga motivazione del perchè di Viggianello. Nuovo ricorso, nuova bocciatura per la Regione. Al secondo giro, il Tar ha rilevato un errore di attribuzione di potere tra Organi appartenenti allo stesso ramo dell’Amministrazione, dovendo «il Consiglio regionale adottare la scelta dell’ubicazione in Viggianello della casa della comunità della Valle del Mercure tramite lo strumento del “Piano sanitario regionale”». Respinta la difesa dell’esecutivo Bardi, poichè «risulta recessivo il dichiarato intento di accelerazione delle procedure, in stretta osservanza del principio di legalità sostanziale e in relazione all’assenza di disposizioni espresse che autorizzino o sottendano la deroga all’ordinario regime legale delle competenze in relazione all’attività di attuazione delle misure reca- te dal Pnrr». A quadro, da maggio scorso, immutato, la Regione oltre al ricorso al Consiglio di Stato, per Di Sanzo, «continua a fare come nulla fosse». Tra i riferimenti del segretario cittadino del Partito democratico di Rotonda, Massimo Di Sanzo, l’approvazione a fine giugno, da parte dell’Asp di Potenza, del verbale di validazione del progetto di fattibilità tecnico economica dei “Lavori di realizzazione della Casa di Comunità di Viggianello”. La mano destra, in sintesi, non sa, o fa finta di non sapere, cosa fa la mano sinistra. Il Tar ha annullato, per la seconda volta e a maggio scorso, la scelta di localizzare a Viggianello la “Casa della comunità” della Valle del Mercure, la Regione ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato e l’Asp va avanti su un pro- getto, al momento, nullo. «Stupisce – ha concluso Di Sanzo – come l’Asp perseveri nel portare avanti il progetto per la Casa di Comunità a Viggianello, ma non si attivi per aprire i locali che devono ospitare la Guardia medica di Rotonda, terminati da tempo, né spenda un euro per la manutenzione del Poliambulatorio in via Pietro Nenni»

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