CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 43 PROVVEDIMENTI ADOTTATI
17 Luglio 2023
Si è svolta, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei Ministri
#cdm43
Convocazione del Consiglio dei Ministri numero 43
14 Luglio 2023
Il Consiglio dei ministri è convocato lunedì 17 luglio 2023, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:
- DISEGNO DI LEGGE: Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891 – 1920 – ESAME PRELIMINARE (RIFORME ISTITUZIONALI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA);
- DISEGNO DI LEGGE: Disciplina della professione di guida turistica (TURISMO – IMPRESE E MADE IN ITALY – GIUSTIZIA – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE – CULTURA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità in attuazione della delega conferita al Governo, ai sensi della legge 22 dicembre 2021, n. 227 – ESAME PRELIMINARE (DISABILITA’);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento – ESAME PRELIMINARE (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR – ECONOMIA E FINANZE);
- DECRETO LEGISLATIVO: Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR – GIUSTIZIA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio – ESAME PRELIMINARE (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE SI COESIONE E PNRR – LAVORO E POLITICHE SOCIALI);
- DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni per il riassetto della legge 28 aprile 2022, n. 46, nel Codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e per il coordinamento normativo delle ulteriori disposizioni legislative che disciplinano gli Istituti della rappresentanza militare, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere a), b) e c), della medesima legge n. 46 del 2022 – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – DIFESA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni in materia di revisione dello strumento militare, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, lettere a) e c), della legge 5 agosto 2022, n. 119 – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – DIFESA);
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE);
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 – SECONDO ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – LAVORO E POLITICHE SOCIALI);
- LEGGI REGIONALI;
- VARIE ED EVENTUALI.
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici – ESAME DEFINITIVO (ECONOMIA E FINANZE – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE).
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 43
17 Luglio 2023
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 17 luglio 2023, alle ore 17.34, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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In apertura del Consiglio dei Ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.
In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo.
Pertanto, anche in considerazione delle richieste pervenute in tal senso da alcuni tribunali, il Governo ritiene necessaria e urgente l’adozione di una norma d’interpretazione autentica, che chiarisca cosa debba intendersi per “reati di criminalità organizzata” e che eviti l’applicabilità in senso generalizzato dell’interpretazione di recente avanzata dalla Corte di Cassazione.
L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è di inserire questa norma in un decreto legge di prossima approvazione.
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SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920 (disegno di legge – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920.
Il testo elimina dall’ordinamento 9.924 regi decreti, al fine di migliorare la qualità della regolazione e garantire la certezza del diritto. Con tale provvedimento, arrivano a quasi 19.000 gli atti in corso di abrogazione, che avevano esaurito i loro effetti ma che, a fronte del sovrapporsi di norme spesso non coordinate, continuavano a determinare incertezze giuridiche.
Tra i regi decreti che saranno abrogati si segnalano, tra gli altri:
- regio decreto 14 luglio 1895, n. CLIX (159), che autorizza il comune di Pesaro a continuare a riscuotere in luogo ed a compensazione della tassa di minuta vendita sulle bevande vinose e spiritose, sul mosto e sull’uva, un dazio addizionale superiore al 50 per cento del governativo per l’introduzione delle dette bevande nella linea daziaria;
- regio decreto 11 luglio 1909, n. CCCLXXXII (382) Che concede alla Società coloniale italiana un appezzamento di terreno nella Colonia Eritrea a scopo di coltivarvi l’agave sisalana;
- regio decreto 10 giugno 1915, n. 966 Riguardante la nomina di ufficiali di complemento, limitatamente al grado di tenente, in alcune categorie di cittadini, per la durata della guerra;
- regio decreto 17 luglio 1898, n. CCXXV (225) Con cui viene accolta la domanda del sindaco di Corfona, diretta ad ottenere che i giovani pensionati in forza della provvisione emanata il 17 dicembre 1593 dal granduca di Toscana, possano frequentare qualunque università del Regno;
- regio decreto 20 dicembre 1900, n. CCCXCVI (396) Che approva le tariffe dell’istituto italiano di credito fondiario per il calcolo delle semestralità da corrispondersi dai mutuatari per mutui col saggio d’interesse del 4 1/2 e del 4 per cento.
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TURISMO
1. Disciplina della professione di guida turistica (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo Daniela Santanché, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Ministro della giustizia Carlo Nordio, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli e del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina della professione di guida turistica.
Il testo è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale, parimenti rafforzando il contrasto all’abusivismo.
Allo scopo, la misura prevede:
- il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica;
- l’istituzione di un elenco nazionale delle guide turistiche, l’iscrizione al quale è condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica (fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico);
- l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla professione di guida turistica;
- la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento professionale;
- le sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione e di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento di visite guidate.
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2. Piano strategico del turismo 2023-2027
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo, ha approvato il Piano strategico del turismo (Pst), inerente al periodo 2023-2027, che presenta un’analisi approfondita del turismo e dei suoi segmenti, delineando una politica basata su un rapporto sinergico tra Ministero, Regioni e portatori d’interesse, al fine di favorire l’incremento dell’occupazione e l’impatto sul Pil in termini strutturali.
Il documento formalizza la visione industriale del settore, basata su obiettivi, cronoprogramma e misurazione dei risultati, snodandosi lungo cinque pilastri strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche, sostenibilità.
La metodologia di realizzazione del Pst ruota intorno a tre elementi fondamentali: il ruolo delle Regioni, nell’ambito di un modello permanente e condiviso di governance e monitoraggio Stato-Regioni; il ruolo del Tourism Digital Hub, ossia la piattaforma web multicanale dedicata alla gestione integrata e unitaria di tutta l’offerta turistico-ricettiva nazionale; il ruolo della comunicazione, in un’ottica partecipativa e condivisa con i portatori d’interesse. Sarà anche attivato un sistema di ascolto dei territori per raccogliere le progettualità che provengono dalle realtà locali.
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GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità in attuazione della delega conferita al Governo, ai sensi della legge 22 dicembre 2021, n. 227 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227, istituisce il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Il provvedimento rientra in un vasto programma di riforme che, a partire dalla Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede l’attuazione della “legge quadro per le disabilità”.
Il testo recepisce le proposte elaborate da una Commissione di studio redigente e si pone come finalità principale l’istituzione di un organismo indipendente di garanzia omogeneo, quanto a struttura e competenze, alle Autorità garanti già attive nell’ordinamento, il cui compito è promuovere e tutelare i diritti umani e contrastare i fenomeni di discriminazione.
Il Garante ha sede in Roma e costituisce un’articolazione del sistema nazionale preposto a dare attuazione all’articolo 33 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le situazioni giuridiche soggettive delle persone con disabilità e svolge, tra le altre, le seguenti funzioni:
- promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
- contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità;
- raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
- richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di competenza;
- svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
- visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire informazioni rilevanti;
- formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
- agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
- promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e azioni positive, in particola nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
Si tratta di un organo collegiale composto da Presidente e da due componenti, in possesso di notoria indipendenza, specifica e comprovata professionalità, comprovata conoscenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e in materia di contrasto delle forme di discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Il presidente e i componenti del collegio sono nominati con determinazione assunta d’intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due terzi. La durata dell’incarico è stabilita in quattro anni, rinnovabile esclusivamente per una sola volta.
Si individua il regime di incompatibilità, che concerne sia un lasso temporale antecedente alla nomina (c.d. “incompatibilità in entrata”) sia un periodo successivo alla scadenza del mandato (c.d. “incompatibilità in uscita”), allo scopo di assicurare le più elevate garanzie di autonomia e indipendenza. È inoltre sancito il principio di esclusività che impedisce ai membri del garante di assumere altri incarichi nel corso dell’espletamento del mandato.
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PRESTATORI DI SERVIZI DI PAGAMENTO
Attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento.
Il testo ha lo scopo di impedire comportamenti fraudolenti nell’assolvimento dell’IVA nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in un Paese terzo).
Le nuove norme:
- sanciscono l’obbligo, a carico dei prestatori dei servizi di pagamento (PSP), di conservare i dati riguardanti i beneficiari dei pagamenti delle transazioni tra Paesi dell’UE o tra questi e i Paesi terzi (acquisti transfrontalieri);
- stabiliscono che i PSP devono trasmettere i dati in loro possesso all’Agenzia delle entrate la quale, a sua volta, li inserisce nel sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) al fine di consentire i necessari incroci in ambito UE per contrastare le frodi IVA negli acquisti transfrontalieri.
In merito alle sanzioni applicabili nei casi di violazione degli obblighi a carico dei PSP, si applicano le norme del decreto legislativo n. 471 del 1997, relative alle fattispecie di omessa o irregolare conservazione della documentazione fiscale e di omessa o irregolare trasmissione della documentazione richiesta dall’amministrazione finanziaria.
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REGIMI CONCESSORI DI BENI PUBBLICI
Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.
Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto dispone la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con gli altri sistemi informativi esistenti in materia.
La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali e dalla Conferenza unificata.
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CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI CONTENUTI TERRORISTICI ONLINE
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.
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INGRESSO E SOGGIORNO DI CITTADINI STRANIERI ALTAMENTE QUALIFICATI
Attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio.
La direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi terzi, ampliando l’ambito di applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi, al fine di favorire una mobilità più agevole all’interno dell’Unione.
In particolare, tra le principali modifiche introdotte, si segnalano:
- la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati, considerati quindi al di fuori delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
- la facilitazione per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- la promozione dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ai cittadini stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare un’attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato;
- condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e per l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del richiedente la carta blu UE.
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RAPPRESENTANZA MILITARE E STRUMENTO MILITARE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi relativi alla rappresentanza militare e allo strumento militare. Di seguito le principali previsioni dei due provvedimenti.
1. Disposizioni per il riassetto della legge 28 aprile 2022, n. 46, nel Codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e per il coordinamento normativo delle ulteriori disposizioni legislative che disciplinano gli Istituti della rappresentanza militare, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere a), b) e c), della medesima legge n. 46 del 2022 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il testo modifica le disposizioni del Codice dell’ordinamento militare, delle leggi e degli atti aventi forza di legge e prevede l’attribuzione alle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative a livello nazionale delle competenze delle funzioni attualmente riconosciute agli organi della rappresentanza militare.
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2. Disposizioni in materia di revisione dello strumento militare, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, lettere a) e c), della legge 5 agosto 2022, n. 119 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il testo interviene sulla disciplina delle dotazioni organiche del personale delle Forze armate, prevedendo un incremento da 150.000 unità a 160.000 (3.700 per l’Esercito italiano, 3.250 per la Marina militare e 3.050 per l’Aeronautica militare). Inoltre, contempera il processo di contrazione degli organici avviato negli anni con il progressivo incremento degli impegni assunti dalle Forze armate, in ambito nazionale e internazionale, riconducibili all’accresciuta complessità dello scenario globale, all’ampliamento delle competenze e dei compiti delle Forze armate in materia di difesa delle infrastrutture spaziali e dello spazio cibernetico in ambito militare e al coinvolgimento delle Forze armate in eventi di pubblica calamità e in situazioni di straordinaria necessità e urgenza.
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CIRCOLAZIONE DI PROVA DEI VEICOLI
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.
Il testo, tra l’altro, prevede che:
- l’autorizzazione alla circolazione di prova sia rilasciata, per la circolazione su strada, sia per i veicoli non ancora immatricolati, sia per i veicoli già immatricolati, anche se privi di revisione in corso di validità;
- il numero di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni titolare sia contingentato in ragione del tipo di attività esercitata e del numero di addetti dei quali dispone.
In coerenza con il complessivo assetto del programma di transizione digitale della pubblica amministrazione, si semplificano i procedimenti di rilascio, rinnovo e revoca dell’autorizzazione alla circolazione di prova, che saranno gestiti esclusivamente in via telematica.
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MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (decreto del Presidente della Repubblica – secondo esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in secondo esame preliminare, il regolamento relativo ai compiti del Ministero in materia di minori stranieri non accompagnati.
Sul testo sono stati sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato udito il parere della sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e saranno acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari.
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LEGGE BACCHELLI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la concessione di un assegno vitalizio, ai sensi della legge 8 agosto 1985, n. 440, (legge Bacchelli), in favore del sig. Francesco Guarino, cameraman, reporter, esploratore, e del sig. Fausto Delle Chiaie, artista.
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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Orta Nova (FG), il cui Consiglio è stato già sciolto a causa alle dimissioni del Sindaco.
Inoltre, in considerazione della necessità di completare l’opera di risanamento dell’amministrazione, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Trinitapoli (Barletta–Andria–Trani).
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ai sensi dell’articolo 143, comma 10, del decreto legislativo 267/2000, ha individuato nei giorni 22 e 23 ottobre 2023 le date per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo dei Comuni interessati da una gestione commissariale per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso la cui scadenza cada nel secondo semestre dell’anno.
A oggi, tali Comuni sono: Foggia, Villaricca (Napoli), Nocera Terinese (Catanzaro), Simeri Crichi (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria).
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato:
- la nomina a prefetto del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor Maurizio Masciopinto, con contestuale collocamento a disposizione con incarico ai sensi dell’articolo 127 del d.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3;
- il collocamento in posizione di fuori ruolo del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor Leopoldo Laricchia, per assumere le funzioni di dirigente dell’ispettorato di P.S. “Camera dei deputati”, a decorrere dal 1° ottobre 2023;
- il rientro dalla posizione di fuori ruolo, con contestuale collocamento in posizione di disponibilità, del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor Giancarlo Pallini;
- la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato, dottor Andrea Valentino, con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo, e dottor Gaetano Bonaccorso.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 22 leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha quindi deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Abruzzo n. 22 del 17/05/2023, recante “Modifiche alle leggi regionali 146/1996, 22/2022, 24/2022, 47/2022, 5/2023, 6/2023, 7/2023, 10/2023 e 11/2023 in attuazione del principio di leale collaborazione ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”;
- la legge della Regione Toscana n. 23 del 19/05/2023, recante “Disposizioni in materia di personale delle strutture di supporto agli organi politici. Abrogazione della l.r. 2/2023, reviviscenza di talune disposizioni e modifiche alla l.r. 1/2009”;
- la legge della Regione Calabria n. 20 del 19/05/2023, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (promozione dell’istituzione delle comunità energetiche da fonti rinnovabili)”;
- la legge della Regione Calabria n. 21 del 19/05/2023, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 3 agosto 2018, n. 28 (disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi e istituzione del registro regionale)”;
- la legge della Regione Sardegna n. 6 del 19/05/2023, recante “Disposizioni in materia di indebitamento delle aziende del Sistema sanitario, di attuazione di programmi europei e abrogazione di norme”;
- la legge della Regione Puglia n. 9 del 22/05/2023, recante “Introduzione del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati in Regione Puglia, modifiche alle leggi regionali 30 novembre 2022, n. 30 (Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024), 2 maggio 2017, n. 9 (Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private) e 29 dicembre 2022, n. 32 (Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia – legge di stabilità regionale 2023)”;
- la legge della Regione Calabria n. 22 del 24/05/2023, recante “Norme in materia di aree protette e sistema regionale della biodiversità”;
- la legge della Regione Calabria n. 24 del 26/05/2023, recante “Interventi normativi sulle leggi regionali n. 19/1986, n. 28/1986, n. 7/1996, n.19/2002, n. 15/2006, n. 22/2010, n. 45/2012, n. 2/2013, n. 24/2013, n. 30/2016, n. 9/2018, n. 5/2021, n. 8/2023, n. 9/2023 e disposizioni normative”;
- la legge della Provincia autonoma di Trento n. 4 del 26/05/2023, recante “Variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023 – 2025 e disposizioni urgenti in materia di tributi locali, di finanza locale, di patrimonio, di contratti pubblici e di personale”;
- la legge della Regione Veneto n. 10 del 24/05/2023, recante “Istituzione della “Giornata ecologica regionale””;
- la legge della Regione Umbria n. 7 del 26/05/2023, recante “Ulteriore modificazione alla legge regionale 17 maggio 1994, n. 14 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 23 del 05/06/2023, recante “Definizione agevolata carichi affidati all’Agente della riscossione relativamente alla tassa automobilistica dovuta dai cittadini residenti nel c.d. “cratere”, con riguardo alle annualità di imposta 2009 e 2010 e ulteriori disposizioni urgenti”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 25 del 06/06/2023, recante “Riordino del comparto della committenza della Regione Abruzzo”;
- la legge della Regione Liguria n. 11 del 05/06/2023, recante “Ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento interno del Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria”;
- la legge della Regione Toscana n. 24 del 07/06/2023, recante “Disciplina dei siti estrattivi in esaurimento da riqualificare. Modifiche alla l.r. 35/2015”;
- la legge della Regione Emilia-Romagna n. 5 del 13/06/2023, recante “Autorizzazione alla partecipazione della regione Emilia-Romagna all’associazione “Hydrogen europe””;
- la legge della Regione Lazio n. 6 del 12/06/2023, recante “Istituzione delle commissioni speciali expo 2030 e grandi eventi, giubileo 2025, Piani di zona per l’edilizia economica e popolare e semplificazione amministrativa. Modifica alla legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente disposizioni relative al sistema organizzativo, alla dirigenza e al personale regionale”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 26 del 09/06/2023, recante “Riconoscimento della Città di Penne come “Città della sartoria artigianale””;
- la legge della Regione Abruzzo n. 28 del 09/06/2023, recante “Istituzione del Premio Internazionale Alfredo Salerno”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 29 del 09/06/2023, recante “Partecipazione della Regione al Concorso Internazionale “Maria Caniglia””;
- la legge della Regione Veneto n. 11 del 14/06/2023, recante “Modifica della legge regionale 7 settembre 2000, n. 17 “Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto ed iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta” e successive modifiche ed integrazioni”;
- la legge della Regione Puglia n. 10 del 15/06/2023, recante “Valorizzazione, promozione e sostegno della cultura bandistica pugliese. Modifiche alla legge regionale 25 giugno 2013, n. 17 (Disposizioni in materia di beni culturali)”.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.32.