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GUARENTE, IL PEGGIORE D’ITALIA

Nel “Governance Poll” de “Il Sole 24 Ore” Bardi sale ancora: «Il sondaggio riconosce il cambio di passo». Gradimento sindaci, tonfo senza appello del leghista: ultimo in classifica

Mario Guarente, sindaco di Potenza è all’ultimo posto della classifica stilata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 ore. 87esima posizione con il 42% dei consensi per il primo cittadino meno amato d’Italia sulla cui testa pesano come una spada di Damocle tutte le criticità irrisolte del capoluogo di regione. Mario Guarente è stato al centro delle polemiche ultimamente a causa della decisione di nomi- nare Maurizio Napolitano, Amministratore Unico dell’Acta società municipalizzata che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. La maggioranza già in equilibrio precario ha rischiato di esplodere definitivamente quando i vertici di Forza Italia hanno mostrato il proprio dissenso. Ma che Guarente abbia difficoltà a tenere unita la sua maggioranza è evidente anche dal fatto che non si è ancora provveduto ad eleggere l’Ufficio di Presidenza. È da un anno e mezzo che il Consiglio comunale è in balìa di un presidente pro tempore con poteri ridotti e questo è uno degli argomenti che tiene banco tra l’opinione pubblica e che fa perdere punti a Guarente votato nel 2019 con la promessa che avrebbe cambiato completamente le sorti della città. Ad un anno dalla fine ella consiliatura per molti cittadini questa è stata una promessa disattesa. Se si aggiunge poi la maggioranza della Tariffa sui rfiuti per un servizio che lascia molto a desiderare, la possibilità di aumentare l’Irpef di un ulteriore 1,2% per rientrare tra le città in crisi finanziaria che pos- sono essere “aiutate” dallo Stato, la situazione di degrado in cui versa la città senza discrimina- zione alcuna tra centro urbano e contrade, non è difficile comprendere perchè i potentini hanno perso fiducia nel sindaco e se ci fosse la possibilità di votare in questo momento non lo preferirebbero ad altri candidati.

IL COMMENTO DELLE OPPOSIZIONI

«Un ultimo posto in classifica che non meraviglia nessuno, una debacle plateale» è il commento dei consiglieri di opposizione di Potenza Bianca Andretta, Mi- chele Beneventi, Giuseppe Bi- scaglia, Angela Blasi, Marco Falconeri, Roberto Falotico, Franco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Enzo Stella Brienza, Pierluigi Smaldone, Vincenzo Telesca e Valerio Tramutoli. «Il “Sole 24 ore” dà ragione ai potentini. La città è ko. La classifica del quotidiano nazionale conferma il disagio creato da questa Amministrazione di destra. Un’Amministrazione distratta e senza un programma, lontana dalle necessità dei cittadini. Il gradimento scarso nei confronti dell’operato del Sindaco è sintomatico della cattiva percezione sull’intera giunta di destra. La peggiore amministrazione di sempre, la peggiore d’Italia che ha promesso un cambiamento, ma non lo ha mai messo in atto» continuano i consiglieri. «Come opposizione, leggiamo preoccupati un dato politico disarmante, da noi continuamente denunciato, che mette ulteriormente in cattiva luce la nostra amata città» concludono i consiglieri di opposione del Comune di Potenza. E dal suo profilo social, il consigliere di opposizione Pierluigi Smaldone rincara la dose: «Ecco, se ancora ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale di Potenza abbia fallito. Ha promesso, ma non ha mantenuto. Ha invocato il cambiamento, ma attuato un peggioramento delle nostre condizioni di vita. A questo punto mi pare quasi di, come si dice, sparare sulla Croce Rossa, ma la mia critica non è personale. Non ho nulla di personale contro Guarente. La mia critica è politica. Lui e la sua squadra non sono stati in grado di affrontare i tanti problemi e hanno mancato di visione. Sì, perché solo guardando al futuro con entusiasmo e idee si può pensare di rivoluzionare il volto della nostra città. Per fortuna manca poco alla fine del manda- to perché i cittadini sono stanchi di essere presi in giro. Potenza merita di più».

SE POTENZA PIANGE, MATERA NON RIDE

I dati del Governance Poll 2023 pubblicati ieri mostrano una situazione di malcontento anche a Matera. Il sindaco Domenico Bennardi al suo terzo anno di mandato e al terzo rimpasto di Giunta si è aggiudicato il 68esimo posto con il 50% dei con- sensi. Anche per il pentastellato, quello appena trascorso, non è stato un bel periodo. Reduce dal terzo rimpasto di Giunta, Domenico Bennardi in questi anni è stato sotto scacco dei suoi alleati, tra defezioni e campi larghi improbabili. Tutto sommato il sindaco della Città dei Sassi ne è uscito indenne anche se non proprio amato dai suoi cittadini che, anche qui, hanno visto una promessa di cambiamento. Nella top ten dei Sindaci il centrosinistra batte il centrodestra 7 a 2, con il 10° posto occupato dal Centro di Clemente Mastella di Benevento, con il 59%. Staremo a vedere se i due sindaci lucani riusciranno a risalire la china.

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