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VERTICE DELLA PROCURA DI NAPOLI: L’ITER DELLA NOMINA ENTRA NEL VIVO

Csm, rumors riportano di una Quinta Commissione divisa: la corsa sarebbe a 3 tra Gratteri, Amato e Curcio

La proposta di nomina di chi guiderà l’ufficio inquirente più grande d’Italia, 112 Pubblici ministeri in pian- ta organica e 99 in servizio, la Procura della Repubblica presso il Tribuna- le di Napoli, sarà affrontata nella seduta del plenum del Consiglio superiore della Magistratura (Csm) che precede la pausa estiva, entro la prima settimana di agosto. Il posto è vacante dal maggio del 2022, quando Giovanni Melillo l’ha lasciato per traslocare al vertice della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo a seguito del pensionamento di Federico Cafiero de Raho che, nel 2018, ha presieduto a Potenza alla cerimonia di insediamento del Procuratore distrettuale Francesco Curcio. Per l’incarico alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, il Consiglio superiore della magistratura scelse Melillo invece che il Procuratore capo a Catanzaro, Nicola Gratteri. Adesso, un anno dopo, Gratteri, la sua nomina a Catanzaro scadrà nella primavera del 2024, è tra i cinque candidati per succedere a Melillo a Napoli. Gli altri sono Giuseppe Amato, Procuratore capo di Bologna e prima a Trento, figlio di Nicolò Amato, già a capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia (Dap), dal 1983 al 1993, Aldo Policastro, Procuratore capo di Benevento, Rosa Volpe, ex Procurato- re facente funzioni di Napoli ed il Procuratore distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Curcio. Già oggi, in sede di proposta della Quinta Commissione a Palazzo dei Marescialli, competente sull’assegnazione degli incarichi direttivi, il rush finale potrebbe cominciare, stando ai rumors, con una battaglia a tre. Pare che sia improbabile, se non impossibile che i lavori della Quinta Commissione si concludano con la convergenza all’unanimità su un solo nominativo. La corsa, stando alle indiscrezioni, sembra essersi ridotta da 5 a 3 partecipanti, ma ancora tutta aperta: Gratteri, Curcio ed Amato. Ad ogni modo, dopo le concluse audizioni dei candidati, durante le quali gli stessi hanno esposto i progetti organizzativi ideati per la Procura partenopea, l’iter procedurale per la nomina apicale entra, da oggi, nel vivo.

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