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TRA SACRO E PROFANO, LA “FEDE” NELLA POLITICA

Dem Locantore che invoca l’assemblea per scelte collettive. primarie: Margiotta rinnova il sì. Csx debole e avvolto su sé stesso lascia spazio ai blitz di altri mondi: Pd diviso, 5S senza equilibrio

“Se non ci pensa Dio, ci penso io” dice Gene Gnocchi nel suo spettacolo teatrale. In Basilicata, fronte politico, si potrebbe dire: “Se non ci pensa la politica, ci pensa Dio”. Una battuta suggerita da una vignetta che circola in queste ore sui social che citiamo: “Vescovi lucani in campagna elettorale, Gesù li chiama e dice: Ancora con Pittella?”. Ovvio il riferimento alla prima di Cronache Lucane. E’ ironia, sia chiaro e non abbiamo intenzioni di suscitare reazioni clericali. Non siamo pronti a una crociata al contrario. Ci mancherebbe proprio. Che poi a pensarci bene non c’è tanto da scherzare considerato che la questione non è grave ma molto seria. Il quadro è chiaro e si parte da una debolezza del centrosinistra che avvolto su sé stesso lascia spazio a blitz di altri mondi. Il punto è questo: c’era una volta la politica che decideva e che riusciva a dialogare con i vari mondi. E c’era una volta una base elettorale che discuteva, poneva questioni e delegava poi i maggiorenti a trovare una sintesi. Era il mondo della politica solida che aveva anche regole non scritte. E il dibattito politico era cosa interna alle segreterie che poi veniva trasferito ai giornali e all’opinione pubblica. Non è più così. Oggi avviene il contrario. Chiariamo subito, non siamo in cerca di autocelebrazioni. Non c’è dubbio però, che da queste colonne abbiamo avuto il merito di aprire uno scorcio su quanto sta accadendo in queste stesse ore in Basilicata rispetto alla scacchiera delle prossime regionali. Il centrosinistra è una Babele e lo si sapeva. Ma a qualcuno evidentemente era sfuggito che fuori c’è già chi fa ‘festa’ con le difficoltà dei due maggiori azionisti in termini di voti: il Pd nei suoi mille rivoli e aspiranti ‘generali’ e il Movimento 5 stelle in cerca di un equilibrio anche in Basilicata tra il passato barricadiero e il presente cooperazionista. Non a caso, Maura Locantore in prima mattinatana ha twittato; “Leggo sulla stampa lucana canti e controcanti in vista delle prossime elezioni regionali; di contrapposizioni fra scelte più politiche o civiche, fra partiti e movimenti. Oltre ogni autorevole soggettività, manca ancora la capacità di fare scelte collettive #assembleapdbasilicata”. Quindi dal Pd c’è chi chiede assemblee e chiarezza soprattutto su chi interno e magari con carica di partito o istituzionale evidentemente con il mondo di questi esterni (Chiorazzo su tutti) ci parla. Senza contare i malumori grillini che tra aspirazioni di deleghe per il terzo pass consiliare e voglia di revenge da parte di ex parlamentari potrebbe esplodere davvero se il punto di arrivo fosse un esterno e poco vicini agli ambienti del M5s. Intanto, tra un concerto allo stadio, la festa dell’Avvenire e qualche Festa dell’Unità si attendono giorni bollenti in Lucania ‘ex felix’.

Di Gaetano D’Angelo

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