AttualitàBasilicata

MENSE SCOLASTICHE: PASTICCIO GIUNTA GUARENTE

L’opposizione contro la proposta dell’assessore Sagarese di far pagare il massimo della tariffa ai bimbi non residenti

All’indomani della pubblicazione dei dati che condannano la Basilicata, con la città di Potenza in testa, a regione più cara d’Italia, relativamente al costo della mensa, l’unica soluzione proposta dall’assessora competente Sagarese e dalla giunta Guarente sembra sia stata quella di far pagare il massimo della tariffa a tutti i bambini non residenti a Potenza. Proposta bocciata dall’opposizione e che non ha trovato neppure il voto favorevole della maggioranza, che sul provvedimento, votato in IV commissione consiliare, si è astenuta. Indignati i consiglieri di opposizione Andretta, Blasi, Beneventi, Stella Brienza, Falotico, Fuggetta, Falconeri, Telesca, Flore, Pergola, Smaldone, Biscaglia, Tramutoli e Giuzio affermano: «Chiedere alle tante famiglie residenti attorno alla città di Potenza di farsi carico per intero del costo del pasto non è una soluzione. Si discrimina tra bambini e si corre il rischio di costringere le famiglie meno abbienti a rinunciare alla mensa o a non poter frequentare le scuole del capoluogo. L’assessora avrebbe dovuto, come da due anni questa opposizione sta chiedendo, aprire un tavolo in Regione o con l’Anci, affinché ci fosse una compartecipazione degli altri comuni. Una soluzione politica che questa amministrazione inadeguata non è stata in grado di mettere in campo». «Il costo della mensa resta il più alto, possibili soluzioni, pure offerte, che avrebbero comportato un evidente risparmio, sono rimaste inascoltate, del bando di gara non vi è traccia e le famiglie potentine continueranno a pagare il prezzo dell’approssimazione di una amministrazione incapace e sorda» concludono.

Rosamaria Mollica

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