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OLTRE LA VINCA, IL MINISTERO DELLA CULTURA INTERVIENE: CONCERTI SEMPRE PIÙ A RISCHIO

Cava del Sole, le auto autorizzazioni del sindaco Bennardi: nessuna Conferenza di Servizi come fu nel 2018

Più si avvicina la grande stagione dei concerti musicali programmati alla Cava del Sole di Matera e maggiormente aumenta la certezza, data la gestione imprecisa dell’Amministrazione Bennardi, che non tutto andrà come previsto, anzi. Più che non tutto, è tutto, ormai, a rischio. Autorizzazioni, prescrizioni e ritardi: scorciatoie come deroghe e toppe burocratiche, non possono essere la soluzione.

LA VINCA, C’È UN PEZZO MA MANCA IL RESTO

Il Comune, con relativi costi sostenuti, si è preoccupato di ottenere all’ultimo dai compenti uffici della Regione, la Valutazione di incidenza ambientale (Vinca), poichè l’originaria concessa non più valida, revocata, per via di ottemperamenti non rispettati. Nonostante anche la nuova Vinca, il parere favorevole è stato concesso da via Verrastro lo scorso 25 maggio, imponga l’obbligo, per fare l’esempio più agevolmente comprensibile, di «realizzare i grandi eventi in numero non superiore ad 1 ogni 5 giorni, al fine di rendere il disturbo all’avifauna non continuativo», l’area della Cava rientra nella Zona speciale di conservazione (Zsc) “Gravine di Matera”, facente parte della rete europea di aree naturali protette denominata Rete Natura 2000, ad oggi, sulla carta, il programma del denominato “Sonic Park” Matera, continua a prevedere 8 concerti musicali in 16 giorni. Da un lato le prescrizioni Vinca, dall’altro i biglietti che continuano ad essere in vendita anche per concerti che, stando agli obblighi imposti dalla Regione, non si svolgeranno.

INQUINAMENTO ACUSTICO: L’IMPROBABILE DEROGA

Non è tutto, c’è di più. I regali del pentastellato Bennardi non fiscono. La Giunta comunale ha approvato un atto, già si può prevedere che non avrà seguito, con cui concede agli organizzatori degli eventi, la deroga per il superamento dei limiti di inquinamento acustico. Mischiando il possibile, lo strappo alle regole per Cava del Sole è motivato, in via teorica, col fatto di «favorire la ripresa economica del territorio e dei comparti economici maggiormente penalizzati dall’emergenza Covid-19» . Come a dire, ammesso, ma non concesso che sia completamente aderente alla realtà l’associazione espressa dalla Giunta Bennardi, per rimettersi in regola, si può chiudere un occhio sulle regole. In più, che ci si giri dall’altra parte sull’inquinamento acustico, colpa della Cava. Sì perchè Bennardi ed assessori, riconoscono alla Cava del Sole di essere «location e scenografia naturale unica nel suo genere», però le imputano la mancanza di una «acustica naturale dei luoghi inadeguata». Appare evidente che l’atto di fresca approvazione da parte della Giunta comunale, sia fuori asse burocratico. Ad ogni modo, il capitolo Vinca è soltanto un pezzo, Bennardi e i suoi si sono dimenticati di consultare la mappa dell’intero percorso Cava del Sole-concerti musicali.

BENNARDI “SOPPRIME” IL MINISTERO DELLA CULTURA CHE PERÒ NON SI DIMENTICA DI LUI: TUTTO A RISCHIO

Ciò che a valle comunque non quadra, in riferimento non alla Vinca in sè, ma al seguito, ovvero all’operato dell’Amministrazione comunale che impegnata nell’escogitare modi per aggirare le prescrizioni, comunque è viziato a monte. La sorgente è stata ignorata e per questo adesso è tutto a rischio. Per sorgente, bisogna intendere fatti e atti del 2018. Nell’ottobre del 2017, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 fece richiesta al Comune di Matera di indire una Conferenza dei servizi istruttoria inerente il progetto di “Allestimento della Cava del Sole da destinare a luogo deputato ad ospitare eventi di Arti Performative per Matera 2019”. Nel 2018, la Conferenza dei servizi decisoria col rilascio del parere favorevole all’intervento che fu inteso esclusivamente quale allestimento amovibile e provvisorio al fine di consentire, in mancanza di soluzioni alternative, lo svolgimento di eventi di Arti Performative per Matera 2019. La Cava del Sole, inoltre, fu interessata da un progetto, dal valore di 5 milioni di euro, finanziato dal Programma complementare al Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020 per l’allestimento e la gestione che si sarebbe protratta fino al 31 dicembre dello scorso anno. Non a caso, il comodato d’uso gratuito alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 fu concesso fino al 31 Dicembre 2022. Entro il 31 dicembre prossimo, invece, il Comune dovrà rendicontare al Ministero le spese del finanziamento. I vari soggetti istituzionali interpellati nell’ambito della Conferenza dei servizi citata, tra cui, per citarne uno, la Soprintendenza archeologica, non sono stati sentiti scaduto il parere favorevole del 2018. Sulla prosecuzione delle attività nella Cava del Sole le altre Amministrazioni coinvolte, se si esclude l’Ufficio compatibilità ambientale della Regione sulla Vinca, non sono sta- te coinvolte. Appresa la circostanza che la Giunta comunale abbia fatto da sé sulla Cava, cioè senza convocazione di idonea conferenza dei servizi, dal Ministero della Cultura subito si sono attivati per i riscontri a quelle che allo stato attuale, in attesa degli esiti istruttori, sono presunte irregolarità. Se la procedura autorizzatoria che il Comune ha prodotto in casa e in autonomia non è stata corretta, allora punto e daccapo. Stagione dei concerti su carta, come i biglietti venduti e in vendita, ma, per quest’anno, non nella realtà.

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