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CANOSA, LA SFOGLIATELLA NELL’ELENCO DEI “PAT”

Il riconoscimento del ministero dell’Agricoltura come “Prodotto Agroalimentare Tradizionale” al tipico dolce natalizio

La “sfogliatella” di Canosa di Puglia, la cosiddetta “sfegghjète”, entra nell’elenco nazionale dei “Prodotti Agroalimentari Tradizionali”. Lo ha deciso il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che ha appena pubblicato l’aggiornamento dell’apposito Albo.

I “Pat” sono stati istituiti per sancire l’importanza della valorizzazione del patrimonio gastronomico nazionale e hanno introdotto la nozione di “prodotto tradizionale” inteso come prodotto destinato alla dieta umana e strettamente condizionato da fattori come la tradizione, il territorio, le materie prime e le tecniche di produzione. Con il riconoscimento di “Prodotti Tradizionali Agroalimentari” si premiano quei prodotti agroalimentari “ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni”.

Oggi in Puglia i Pat ufficialmente riconosciuti sono 349, 20 in più rispetto al 2022. Insieme alla sfogliatella, già da diversi anni, figurano molti prodotti della tradizione gastronomica del territorio: vincotto, cartellate, mostaccioli, orecchiette, scarcelle, troccoli, taralli e anche la percoca di Loconia. Soggetto promotore del riconoscimento è stato il Comune di Canosa di Puglia, che ha sostenuto uno studio del ricercatore storico canosino Giuseppe Di Nunno, autore di un documento sulle origini della sfogliatella quale dolce tipico natalizio che da Napoli arriva a Canosa di Puglia.

Anche i “Prodotti agroalimentari tradizionali”, al pari di altre certificazioni ufficiali, contribuiscono al contrasto della contraffazione agroalimentare e della commercializzazione fraudolenta.

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