SPENTE LE LUMINARIE DI S. GERARDO QUELLE A USO PUBBLICO CONTINUANO A FUNZIONARE A SINGHIOZZO

La città di Potenza, per quanto si tenti di plasmarla a misura d’uomo, è interessata ancora da problemi di normale amministrazione per i residenti. E sono tante le denunce dei cittadini in merito a quanto non va in diversi quartieri per i motivi più disparati, che vanno dal degrado denunciato tante volte su queste colonne nella zona centrale della città tanto quanto quelle di periferie e le contrade alle porte del capoluogo lucano. Tra i problemi lamentati – per l’ennesima volta – in questi ultimi giorni è emersa la condizione di costanti malfunzionamento dell’illuminazione pubblica. La sicurezza, a 360 gradi, di una città non dovrebbe passare soltanto dalla presenza più o meno costante delle Forze dell’Ordine ma anche della corretta illuminazione nelle ore notturne. Appare abbastanza ovvio che un luogo buio si presta maggiormente a qualche incidente rispetto a quello in cui non manca la luce. Almeno in teoria. Quello che dovrebbe essere altrettanto ovvio è che, quando un lampione non funziona, dovrebbe essere immediatamente riparato da chi di dovere. In questo modo, appunto, si evite- rebbero i potenziali incidenti sopra citati. Ma se capita di girare in una zona che dovrebbe essere illuminata ma non lo è, e non si sa a chi segnalare i suddetti lampioni spenti? Oppure, qualora, invece, si segnalasse tale dis- servizio, quasi alla noia, un cittadino com’è che dovrebbe chiedere la risoluzione della questione? Si deve per forza attendere l’incidente per smuovere le acque stagnanti della burocrazia? Specie se suddenti lampioni malfunzionanti si trovano in una zona in cui sarebbero di estrema necessità più di altre aree. È il caso del popoloso quartiere di Rione Lucania – che i più dei potentini continuano a chiamare “Chianchetta”- dove da diversi giorni pare stiano giungendo segnalazioni «per la zona al buio di Parco Tre Fontane, all’altezza dei civici 39/41/43/45». Stando ad una denuncia segnalata a Cronache siamo di fronte ad «un disservizio più volte segnalato all’Amministrazione comunale, ma tutto tace». «Si è di nuovo contattato il numero della Consip – spiegano dal quartiere potentino – dovremmo però ricevere una soluzione al problema, considerato che a noi il problema è ben noto da tempo, come abbiamo provveduto a spiegarlo». Sicché si spengono le luci a festa di San Gerardo e continuano ad accendersi a singhiozzo quelle della pubblica illuminazione. E i cittadini sono costratti a segnalare ai media o direttamente sui social network le costranti criticità che persistono nella città di Potenza per non essere messi nel dimenticatoio da questa Amministrazion e – sarebbe proprio il caso di dirlo – far luce sull’argomento.