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ACTA, RITORNA L’FI MARSICANO

Come previsto, prima escluso, ora selezionato come Dirigente tecnico da Naborre prima di andare via (?)

Alla municipalizzata del Comune di Potenza Acta SpA, che si occupa, in via principale della raccolta, del trasporto, dello stoccaggio e dello smaltimento dei rifiuti urbani, quello della nomina dell’Amminastrore unico che subentrerà allo scaduto Camillo Naborre, è soltanto il nodo visibile di una montagna sommersa di situazioni gestionali non totalmente lineari. In attesa che la maggioranza di centrodestra sbrogli i dissidi interni sul- l’Au, ufficiosi e ufficiali, come quelli ricollegabili alle pretese di Forza Italia, un aggiornamento: all’Acta il ritorno di Marsicano quale Dirigente tecnico. A distanza di circa 2 anni dall’incarico flash, lo scaduto Naborre ha formalizzato il mandato all’Ufficio del personale di predisporre tutti gli atti finalizzati all’assunzione a tempo pieno e determinato dell’ingegnere Massimo Marsicano, ex Progettambiente. Marsicano ci aveva provato già nel 2021, ma nominato Responsabile tecnico da Naborre a febbraio, a fine aprile dello stesso anno rassegnò le proprie dimissioni dall’incarico che sarebbe dovuto durare 2 anni con corrispettivo annuo di 6mila euro oltre oneri accessori. A questo giro sembra dunque avercela fatta, ma le criticità non sono mancate. Dei 4 candidati, tutti non ammessi tranne Marsicano che, però, era stato, nel febbraio scorso, escluso insieme agli altri per la carenza di un requisito specifico previsto dal bando di selezione. Dopo vari bandi in cui Marsicano parrebbe essere stato in un modo o in un altro escluso, la circostanza si era ripetuta, ma poi, lo stesso responsabile del procedimento amministrativo, per quest’ultimo Avviso, ha cambiato lasciando in corsa soltanto l’ex Progettambiente che, infine, ha vinto la selezione per il posto di Dirigente tecnico. Come nel 2021, anche questa volta, il nome del vincitore Marsicano era già ufficiosamente noto, i rumors sono stati confermati dalla nomina, come dal principio della procedura. A fondamento della profezia, anche l’operazione politica targata proprio Forza Italia. Marsicano è compagno dello stesso partito di Nabore, FI, e candidato non eletto alle scorse regionali nella lista degli azzurri. Seguendo le “linee guida” della profezia, la posizione di Dirigente tecnico dell’Acta, assicurerebbe all’uscente Naborre più che l’opzione di continuare ad esercitare, seppur, in via astratta e teorica, indirettamente un certo controllo, la possibilità, sempre in via astratta e teorica, di un “aggiustamento” di certe pratiche che seppur magari non irregolari, sembrerebbero comunque al limite. Sarebbe da approfondire, per esempio, il rapporto, in questi ultimi anni, anche previo affidamento diretto, tra l’Acta e la Progettambiente. Tra le vicende, quella dell’iscrizione della Progettambiente all’Albo gestori rifiuti come intermediario poco tempo prima di assumere l’incarico dall’Acta aggiudicato a 64mila e 673 euro, l’importo era di 64mila e 738 euro, e relativo alla selezione e valorizzazione del “multi materiale leggero” proveniente dalla raccolta differenziata porta a porta e dagli imballaggi in pet. Più recente, l’affidamento, fine 2022 e per 3 mesi, alla Rti Pellicano Verde SpA, Ecological System srl e Progettambiente società cooperativa per il servizio di raccolta e trasporti rifiuti nella città di Potenza effettuato nelle zone convenzionalmente definite 4-3-2 del progetto Anci-Conai. Chissà se la gara milionaria sia stata attenzionata o meno, per l’appetibilità, da società non lucane che magari aggiudicandosela avrebbero inferto un colpo ai soliti abituati alla scarsa concorrenza. Acta, il ritorno di Marsicano: la nomina dell’Au era e rimane soltanto il nodo visibile di una montagna sommersa di situazioni gestionali non totalmente lineari.

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