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SAPRI, NINO POSTIGLIONE E LE RADIO LIBERE APPASSIONANO GLI STUDENTI DELL’ALIGHIERI

I ragazzi hanno visitato la mostra “50 anni di radio in Fm” organizzata da Luppino in biblioteca. La preside Tancredi: «Un ricordo indelebile, esperienza entusiasmante»

Nella Biblioteca Comunale “Biagio Mercadante”, di Sapri continua ad avere un grande successo la mostra “50 anni di Radio Libere, nel ricordo del primo pioniere Nino Postiglione”. Un excursus sulla storia delle radio libere raccontato da Tonino Luppino storico speaker radiofonico e consigliere nazionale dell’Associazione Radiotelevisioni europee. L’esposizione presenterà foto, video, quadri esplicativi e dieci radio d’epoca del collezionista di Sala Consilina Nicola Spolzino, che ne possiede ben 4.500 nel suo magazzino. L’evento e il suo organizzatore, Tonino Luppino, ha voluto ricordare anche le gesta di Bonaventura Postiglione, detto Nino, che per primo in Italia fondò una radio privata. All’epoca del monopolio Rai non era possibile e allora bypassò le legge registrando la ditta “Radio Diffusione” il 26 gennaio del 1973 presso la Camera di Commercio di Potenza. L’emittente radiofonica ebbe molto successo tanto che poi ha cambiato nome in “Radio Potenza Centrale” ed oggi è l’emittente radiofonica lucana più ascoltata nel Mezzogiorno. Ospiti speciali della Biblioteca “Mercadante” sono stati gli studenti delle classi II A e II B dell’I. C. “Dante Alighieri” di Sapri, accompagnati dalla loro Dirigente scolastica Maria Teresa Tancredi e dalle Docenti Angela Bevilacqua e Nidia Crocamo. I ragazzi sono stati letteralmente catturati dal racconto di Luppino e dalle vicende di Nino Postiglione, un uomo del sud, originario di Potenza, che ha sfidato il monopolio Rai e dalle montagne potentine in una macchina e sotto lo pseudonimo di “Istrione” ha dato voce alle istanze dei suoi corregionali. I giovani studenti incuriositi hanno rivolto domande interessanti a Tonino Luppino. «I ragazzi hanno ascoltato con interesse, dalla voce di un diretto protagonista, un’esperienza importante per la storia italiana, a livello sociale e a livello politico, quello della nascita delle radio libere. Rimane indelebile la visita in questa sede perché oltre al racconto, hanno avuto modo anche di apprezzare la mostra delle radio legando fortemente i valori della libertà di espressione al concetto di vera democrazia, nei contesti che rendono libero l’esercizio di tutte le forme di espressione» ha affermato la dirigente scolastica Tancredi. «È importante offrire sempre stimoli di questo genere, avendo esperienze concrete e dirette di attività che diversamente la sciola non riuscirebbe a proporre» ha continuato Maria Teresa Tancredi. Considerato l’entusiasmo con il quale gli studenti hanno partecipato alla visita della mostra non sarebbe una cattiva idea creare una web radio dell’Istituto. Una idea già in mente alla dirigente scolastica Tancredi che ha annunciato: «Abbiamo già pensato di utilizzare i fondi del Pnrr per dare vita ad una web radio di Istituto». Si può visitare la mostra fino al 30 settembre e chissà che qualche altra scolaresca in visita non venga rapita dalla forza della radio come mezzo di comunicazione e informazione e seguendo le orme di Nino Postiglione non crei una web radio a cui affidare idee, pensieri, proteste e tanto altro.

Rosamaria Mollica

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