DE LUCA BUCA LO SCHERMO

Come annunciato è proseguito il tour di “Oltre il Giardino” nello stato mentale della politica regionale alla luce delle campagne elettorali delle amministrative. Paride Leporace ha condotto ieri un’importante tappa di questo viaggio che racconta la Basilicata dei 130 campanili, dei piccoli comuni e delle comunità raccolte intorno ad una piazza e ad una chiesa che costituiscono la colonna dorsale della nostra Regione. I candidati sindaco di Pignola e Ruvo del Monte hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle questioni relative alla politica e alle amministrazioni locali. Prossima puntata con i candidati di Pietrapertosa e Sasso di Castalda.

PIGNOLA TRA IL VECCHIO E IL NUOVO CENTROSINISTRA

Molto civile e corretto il dibattito tra De Luca e Vignola, i due si sono confrontati al fioretto e con serenità ribadendo la loro convinzione sulla qualità dell’avversario e della squadra che lo supporta. Un dibattito da prendere a modello, incentrato sui contenuti e non sulle persone che dovrebbe essere imitato in ogni contesto della politica se la politica vuole tornare ad essere un civile confronto democratico e non un’invettiva quotidiana. La differenza sostanziale politica tra i due è che, mentre De Luca è giovane che pur segretario del Partito Democratico ha costruito una lista contro gli apparati di potere del centro sinistra di vecchia scuola, Vignola, proveniente dai ranghi dei Carabinieri, è invece supportato dal sindaco uscente Ferretti e dalle nomenklature della politica in una macedonia che unisce Pittella a Bellettieri. Vince ai punti il dibattito De Luca, più fresco e meno ingessato dell’avversario. A livello empatico buca maggiormente lo schermo rispetto a Vignola. «Il principale artificiale dell’altra lista è il sindaco uscente insieme a due consiglieri regionali in carica Pittella di Azione Bellettieri diForza Italia – dice De Luca – questo è l’apparato che noi abbiamo anche rispetto ai nostri amici e agli amici del centrosinistra». Punta sulle sinergie con le altre città e soprattutto con il Capoluogo di Regione Vignola che ribadisce che «nel nostro programma è ribadito che i rapporti con gli altri comuni sono indispensabili e imprescindibili sia per l’implementazione di nuove funzioni e risorse sia per quando riguarda l’offerta dei servizi pubblici», soprattutto per quanto riguarda la città di Potenza. Forse anche per il suo curriculum da ufficiale dell’arma, punta sulla sicurezza, invece, Vignola secondo cui «la gente ha bisogno di sicurezza, gli insediamenti hanno bisogno di sicurezza poiché in questo momento un pochettino si sentono come se fossero abbandonati».

RUVO DEL MONTE TRA ATTI DI TEPPISMO E PROPOSTA POLITICA

Molto diversa la situazione a Ruvo del Monte. Nei giorni scorsi alcuni candidati delle due liste hanno subito dei veri e propri atti di teppismo e di vandalismo alle proprie automobili. Anche se invitato Pietro Mira non è stato presente al confronto che, quindi, si è trasformato per il sindaco uscente e ricandidato Michele Metallo l’occasione per presentare da solo i risultati del suo lavoro amministrativo. Non si è sottratto all’analisi degli atti di teppismo accaduto dicendo che il suo impegno, sarà di fare in modo che «il giorno in cui saranno proclamati vincitori e vinti la popolazione del Comune torni ad essere unica». Ovviamente l’impegno programmatico del sindaco uscente non può che essere concentrato anche sull’occupazione «il mio progetto per il prossimo qui in quell’info, si basa fondamentalmente sudue aspetti – ha detto a Paride Leporace – quello dell’valorizzazione dell’unica risorse che il mio comune ha che sono gli anziani che devono diventare una risorsa anche dal punti di vista occupazionale e sul turismo. Per questo – ha ribadito – credo che sia importante in questo momento portare avanti il restauro delcomplesso angioino, che significa la creazione di un centro letterario dedicato che vorremmo gestire tramite una fondazione».