C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Pietro Serino, il seguente messaggio:
«Nella ricorrenza del 162° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano rivolgo il mio deferente pensiero ai soldati di ogni grado, arma e specialità caduti per la Patria e rendo omaggio alla sua Bandiera di guerra emblema di questo spirito di sacrificio e dedizione.
La storia del Paese è legata alla storia dell’Esercito.
Da quel lontano 4 maggio 1861, partendo dai campi di battaglia risorgimentali, passando per le trincee del Carso e le colline di Mignano Montelungo sino a giungere alle missioni di pace, generazioni di soldati dell’Esercito hanno accompagnato la nascita e la crescita dell’Italia.
In un mondo che continua a mutare nella sua realtà geopolitica e mentre vecchie e nuove minacce pongono a grave rischio la pace internazionale, l’Esercito è uno dei presidi della struttura di difesa e sicurezza della Repubblica e un importante strumento della sua politica estera.
In ogni circostanza, in patria e all’estero, in operazioni di mantenimento della pace o di addestramento e assistenza militare, in concorso alle forze di polizia o in caso di calamità naturali, le donne e gli uomini dell’Esercito ha sempre dato prova di grande professionalità e umanità, incondizionato spirito di servizio e totale dedizione al bene del Paese.
Ufficiali, sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile dell’Esercito siate orgogliosi di appartenere a una istituzione prestigiosa, che riscuote l’apprezzamento e la riconoscenza del popolo italiano.
In questo giorno di celebrazione, mi è grato esprimere a voi e alle vostre famiglie l’augurio più fervido.
Viva l’Esercito, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!»
