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REGIONE NEL MIRINO DI POLESE

L’intervista: Piano sanitario inesistente, immobilismo sulla frana di Maratea e lo spettro di San Sago.

Di Massimo Dellapenna

Si conferma un politico di razza ed un analista di qualità Mario Polese, leader lucano di Italia Viva e consigliere regionale che ad “Oltre il Giardino” su Cronache TV, in diffusione nazionale sul canale 68 del digitale terrestre, intervistato da Paride Leporace ha spaziato da un ricordo personale di Gianni Minà alle posizioni nazionali del Terzo Polo fino ad arrivare alle questioni regionali.

LA CENA DI POLESE, MINA’ E LINA SASTRI

Ironizza Paride Leporace quando chiede a Polese di raccontare la sua lettura del personaggio Minà ma il consigliere regionale ha veramente un racconto personale da fare, avendolo incontrato insieme a Lina Sastri a Maratea, ai margini di un matrimonio, nel quale il grande giornalista si è fermato a chiacchierare con lui e con altri amici di tutto lo scibile umano. Un racconto divertente che da l’idea di come Mario Polese sia non soltanto un personaggio politico ma anche una persona a 360 gradi, capace di raccogliere e trasformare ogni spunto in una vicenda interessante. Ed è con lo stesso interesse che racconta le dinamiche nazionali del Terzo Polo che dialoga con la sinistra sulle questioni sociali e con la destra sul Pnrr e sullo sviluppo con un’incognita determinata dal Mes la cui attivazione per Renzi è indispensabile.

BARDI E FANELLI NON HANNO NESSUNA IDEA SULLA SANITA’ LUCANA

Ogni tanto in Consiglio Regionale qualcuno ha fatto finta di confondere la linea politica dialogante sui temi con una propensione all’inciucio ma è chiaro che quando deve dire la sua su problematiche evidenti della Basilicata Mario Polese non fa sconti a nessuno. Racconta di una commissione sanità convocata e, poi, rinviata perché il governo regionale ha bisogno di riflessione ma soprattutto evidenzia che il Piano Regionale Sanitario non esiste. «In campagna elettorale a Matera – dice Polese – Casino strappò a Bardi la promessa di un Piano Sanitario, noi non l’abbiamo mai visto ma nessuno in realtà lo ha mai visto». Evidenzia con coraggio che il Piano Sanitario si deve affrontare anche se ci sono le imminenti elezioni regionali, malgrado un piano sanitario possa sempre creare problemi elettorali e disagi tra i cittadini perché le soluzioni non sono più rinviabili. Accusa il Pnrr sanitario di essere profondamente iniquo ed evidenzia che Leone e Fanelli si scaricano vicendevolmente la responsabilità ma, in realtà, non esiste nessuna visione sulla sanità. «Probabilmente non ci sarà il commissariamento – evidenzia Polese – ma il risanamento è difficile, impossibile senza decisioni dure e profonde». Idee chiare che meriterebbero attenzione da parte del Governo che sottolineano la centralità politica di Polese e la sua volontà di mettersi a disposizione non certo per posizioni redditizie ma per soluzioni importanti.

SAN SAGO INCOMPATIBILE COL TURISMO, MARATEA ABBANDONATA

Come evidenziato da Paride Leporace Mario Polese è stato a Tortora a manifestare contro l’impianto di San Sago, lo ha fatto senza mezze misure malgrado la sua non sia una posizione culturalmente contraria agli impianti di trattamento dei rifiuti per motivi ideologici e lo ha fatto su una scelta tattica ben precisa. «Un impianto di trattamento dei rifiuti – ha detto – è incompatibile con una vocazione turistica» ma non si è limitato a ciò evidenziando come «il nord tirreno cosentino sia periferico rispetto agli interessi della Calabria e Maratea appare lontana dagli interessi della Basilicata». Certo difficile dargli torto quando evidenzia i ritardi sulla frana e le promesse non mantenute da Donatella Merra, quando denuncia i mancati investimenti a protezione della costa e la totale mancanza di una programmazione turistica.

NON BASTA IL FRONTE UNICO

Ovviamente questo non basta per costruire un fronte unico. Così come non era possibile costruire un fronte unico solo per non far governare i Cinque Stelle, parimenti non è possibile fare un fronte unico per non far vincere la destra. Questa la somma del pensiero Polesiano. Insiste sui programmi e sull’unità della coalizione Mario Polese che evidenzia come sia necessario iniziare a parlare di Energia, di Sanità, di Ambiente e che tutto ciò deve essere la base di un’alleanza non essendo immaginabile costruire un’alleanza che poi su queste questioni si logora. Come del resto già accaduto al centrodestra, il cui immobilismo sulla Sanità è la chiave di lettura che spiega gli ispettori che il Governo di centrodestra ha mandato per controllare conti e la gestione. Temi caldi che parlano di politica. Il tempo della politica, del resto è appena iniziato.

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