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LA FINE DELLA GUERRA ASSURDA ED ANCHE LA “PACE” È SEMPRE PIÙ LONTANA DOPO LA 3️⃣ GIORNI DELLA CINA IN RUSSIA

🔴 UCRAINA 🇺🇦
ZELENSKY: “PACE❓STANOTTE RAID CRIMINALI CON DRONI IRANIANI” ®

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa:

Xi Jinping Presidente della Repubblica Popolare Cinese considera la Russia 🇷🇺 junior partner ed anche Putin Socio Minore

praticaMENTE se lo compra con 1️⃣ CNY naturalMENTE dopo un CIN CIN con bollicine non italiane 

🔹Il renminbi è la valuta che ha valore legale nella Repubblica Popolare Cinese ed è emesso dalla Banca Popolare Cinese (PBOC). L’unità di base del renminbi cinese è lo Yuan e la sua abbreviazione dello standard internazionale ISO 4217 è CNY ma oltre all’indicazione CNY, viene utilizzata anche RMB.

🔹1 CNY uguale a 0,13 EUR

Putin e Xi Jinping, i

«gemelli diversi»

amici e alleati, ma uno conta di più dell’altro e praticamente ha piazzato i paletti fissati con il nucleare ☢️ in terra di Russia 🇷🇺

Xi-Putin, in Ucraina 🇺🇦 la soluzione sono i colloqui di pace

Il leader cinese ribadisce,
“Noi siamo per la pace e il dialogo” Improbabile una telefonata Xi-Zelensky oggi o domani

🔴 ZELENSKY: “PACE❓STANOTTE RAID CRIMINALI CON DRONI IRANIANI” ®

Xi-Putin, in Ucraina la soluzione sono i colloqui di pace
Il leader cinese ribadisce, ‘Noi siamo per la pace e il dialogo. Improbabile una telefonata Xi-Zelensky oggi o domani

La Cina “favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina”

Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping in dichiarazioni al Cremlino con Vladimir Putin, al termine del loro colloquio.

“Per quanto riguarda il poter regolare la crisi ucraina, noi cerchiamo di utilizzare i principi dello Statuto dell’Onu, la nostra posizione vuole contribuire al processo delle trattative, la nostra posizione è basata sulla verità e la sostanza, noi siamo per la pace e il dialogo, siamo fedeli alla storia”, ha detto Xi.

Da Pechino, inoltre, la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, ha spiegato che Xi e Putin hanno firmato una dichiarazione congiunta

“sull’approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”

sottolineando che la crisi ucraina 🇺🇦 

“dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace”

D’altra parte, è improbabile che una conversazione telefonica tra Xi e il presidente ucraino Vladimir Zelensky abbia luogo oggi o domani, poiché il leader cinese è ora impegnato nella sua visita a Mosca: lo ha detto ai giornalisti l’aiutante presidenziale russo Yuri Ushakov, come riporta la Tass.

Alla domanda se la Russia ritenga che i potenziali colloqui telefonici tra Xi Jinping e Zelensky siano importanti per risolvere la guerra in Ucraina, Ushakov ha risposto:

“In questo contesto, il fatto della potenziale conversazione è del tutto insignificante”

Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c’è stato

🔹”uno scambio di opinioni franco e sostanzioso”

Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ha fatto seguito una sessione pubblica, alla presenza delle delegazioni allargate.

Le relazioni tra la Cina e la Russia dimostrano

“una sana dinamica di sviluppo”

ha detto da parte sua Xi – sempre secondo la Ria Novosti – aggiungendo che vuole

“rafforzare il coordinamento”

tra Pechino e Mosca

“La portata dei settori della nostra cooperazione si espande costantemente. In precedenza, abbiamo ottenuto risultati notevoli e l’ulteriore sviluppo della cooperazione viene attuato con successo”

ha spiegato il presidente cinese.

Putin, inoltre, ha segnalato che lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest’anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni.
Tra Russia 🇷🇺 e Cina 🇨🇳 ha annunciato, sono stati concordati

“praticamente tutti i parametri”

per la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2 per l’esportazione di gas russo in Cina, che si aggiungerà al Forza della Siberia 1, già funzionante.

La Russia 🇷🇺 ha sottolineato il presidente russo, è pronta a sostenere le aziende cinesi che vogliono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato il Paese e vuole anche

🔹”utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina”

ha spiegato Putin :

“Sono sicuro che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi”

Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, i contatti di Pechino con Mosca contribuiranno a portare la pace.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che

“la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace”

Il presidente Vladimir Putin ha riferito che

“la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità”

Il portavoce ha spiegato che Pechino mantiene

“la comunicazione con tutte le parti coinvolte”

nella crisi Ucraina 🇺🇦 

Senza citare un possibile colloquio tra il presidente Xi Jinping e l’omologo ucraino Zelensky, ha sostenuto che la Cina continuerà a mantenere

“una posizione obiettiva ed equa”
“collaborerà con la comunità internazionale”

perché la posizione della Cina 🇨🇳 

“è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui”

Quanto alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, Wang ha sottolineato che la Cina 🇨🇳 

“non è né creatrice né parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto. Gli Usa non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolparla”

Inoltre,

“dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo”

mentre

“quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia”

Pechino continuerà a fare delle relazioni russo-cinesi “una priorità”: lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping a Mosca

Cina 🇨🇳 e Russia 🇷🇺 sono
“grandi potenze vicine” e
“partner strategici”
ha aggiunto Xi che ha invitato Vladimir Putin per una visita in Cina quest’anno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver “invitato” la Cina al dialogo e di “aspettare una risposta”, mentre il suo omologo cinese Xi Jinping è a Mosca per suggellare la sua alleanza con Vladimir Putin

“Abbiamo offerto alla Cina di diventare un partner nell’attuazione della formula di pace. Abbiamo trasmesso la nostra formula su tutti i canali. Vi invitiamo al dialogo. Aspettiamo la vostra risposta”

ha detto Zelensky in una conferenza stampa, aggiungendo di “ricevere segnali, ma niente di concreto” in questa fase.

Dopo l’incontro con Putin
“Pace, dialogo, multilateralismo”: parola di Xi Jinping

Aumentare la cooperazione in un mondo multilaterale – ha chiesto il leader cinese Xi Jinping al termine dei colloqui con Putin.

E sull’Ucraina:

“La Cina lavora per la pace e il dialogo secondo i principi dell’Onu”

Un estratto della conferenza stampa

Silk-Faw, attenti agli americani: la Cina di Xi Jinping ha già chiuso con l’Occidente

Intervista ad Andrea Bedosti, ex consigliere del gruppo cinese Lovol e manager della motor valley emiliana, che non ha mai creduto al piano grandioso delle supercar cinesi in Italia

Mentre arrivano notizie sincopate da Reggio Emilia sulle sorti di Silk Faw, con un’istanza di composizione negoziata della crisi presentata in Tribunale dal ceo Giovanni Lamorte che bloccherebbe ogni rivalsa dei creditori e la prospettiva – sostiene la newco – di riavviare il progetto delle supercar elettriche sino-americane in scala ridotta sempre nell’area di Gavassa, c’è chi con i colossi pubblici cinesi ci ha lavorato a lungo, sempre nel settore dei motori, e non crede e non ha mai creduto nel piano grandioso annunciato tre anni fa dal finanziere americano Jonathan Crane, avendo gestito prima gli investimenti dei cinesi e poi la loro ritirata dall’Emilia.

È Andrea Bedosti, una lunga carriera nelle multinazionali dei macchinari agricoli e dei veicoli commerciali (Landini, Same Deutz-Fahr, Merlo, Volvo Trucks), che ha gestito l’arrivo del colosso Lovol Heavy Industry Ltd di Weifang (il più grande produttore di macchinari agricoli della Cina, oltre 3 miliardi di euro di fatturato e 13mila dipendenti) in Europa diventandone consigliere e senior vicepresident

Ingegner Bedosti, i cinesi di Lovol avevano annunciato nel 2015 che l’Emilia sarebbe diventata l’epicentro del loro polo europeo di R&S e di produzione di macchine agricole, invece hanno preso know-how, marchi e disegni dello storico marchio Goldoni e hanno dismesso tutto dopo neanche cinque anni.

🔹Come ci si può fidare delle public company della Repubblica popolare❓

Il parallelismo tra la vicenda Silk Faw e quella Lovol-Goldoni non è corretto. Arbos Group Spa, la controllata europea dell’attuale gruppo cinese Weichei Lovol, non ha mai depositato i libri in tribunale, è tuttora attiva e dispone di asset immobiliari e liquidità significative (grazie alla recente vendita della controllata Matermacc all’austriaca Pottinger, per un valore vicino a dieci volte l’Ebitda). Lovol aveva commissionato ad Arbos, dal 2012 al 2020, la progettazione di tre famiglie di trattori attraverso contratti regolari e puntuali pagamenti: il know how pertanto è sempre stato di proprietà cinese. Arbos ha acquisito Goldoni a fine 2015, dopo un anno e mezzo di fermo produttivo dell’azienda in concordato, salvando 360 posti di lavoro, investendo 90 milioni di euro nell’operazione e nel rilancio della fabbrica e non l’ha messa in liquidazione nel 2020, l’ha ceduta a Keestrack.

🔹Fatto sta che anche i libri di Goldoni in versione cinese sono finiti in tribunale…

Sì, ma attraverso un concordato preventivo che il Tribunale di Modena ha omologato e con una correttezza estrema da parte della proprietà: il gruppo ha sempre partecipato al tavolo di crisi regionale e ministeriale adempiendo a tutti gli impegni presi in sede pubblica. E i debiti di Goldoni sono stati tutti saldati al 31 dicembre 2022, ovvero con tre anni di anticipo rispetto a quanto accordato dal Tribunale. Ben diverso è il caso di Silk Faw: ricordo bene che nel luglio 2020, poiché ero in costante contatto con la Regione Emilia-Romagna, avvertii via mail sul pericolo che si poteva ben intravvedere in quella acclamata impresa, anche perché la Faw cinese l’avevo conosciuta molto bene.

🔹Sta dicendo che non ci si può fidare di Faw❓

Non sono al corrente della situazione aggiornata di Faw, ma li conosco da decenni. Quando ero in Same Deutz Fahr per quasi 20 anni abbiamo venduto loro la licenza dei motori diesel e mi sono fatto una mia opinione: sono cinesi particolarmente difficili e quadrati, più dei colleghi di Lovol, sempre controllati dal governo di Xi Jinping. Ma Faw è molto più grande di Lovol, è il più grande costruttore di camion in Cina e da osservatore esterno ho sempre considerato bizzarro e poco credibile un investimento da centinaia di milioni di euro in Italia per lo sviluppo di auto elettriche di altissima gamma, per di più attraverso una alleanza con una società americana. Tanto che preallertai i colleghi della motor valley.

🔹Perché non c’erano i presupposti secondo lei❓

Innanzitutto perché ci stanno mettendo la faccia i cinesi con solo un 15% del capitale, quando il vero interrogativo è il finanziatore americano, Jonathan Crane, un puro profilo finanziario che poteva investire tanto in caramelle quanto in auto sportive. Quante aziende ci hanno rimesso più per gli americani che non per i cinesi? Faw ci metteva il peso industriale ma ai cinesi oggi delle auto elettriche pulite non interessa nulla, hanno problemi ben più seri e hanno completamente chiuso le strade che portano in Occidente. Dal primo al terzo mandato di Xi Jinping c’è stato un cambio macroeconomico epocale. L’ho vissuto in prima persona in Lovol.

🔹Quindi ci sarebbe solo una ragione geopolitica dietro al fallimento del progetto Goldoni e oggi di Silk-Faw❓

Sì. Nel 2015-2016 la Cina si era aperta all’Europa, voleva investire in Italia e in altri presidi occidentali per invertire la politica del Made in China esportato nel mondo e produrre in loco. Lovol aveva scommesso sui nostri trattori ad alta potenza e l’Emilia era un progetto pilota in tal senso. Goldoni e Matermacc sotto la spinta cinese erano aziende ripartite alla grande. Fino al 2018, quando la Via della seta ha iniziato a traballare e Xi Jinping ha dato lo stop agli investimenti a Ovest di fronte ai boicottaggi americani sulla soia cinese e le frizioni sulla Corea del Nord. Il clima si è definitivamente esacerbato con il Covid che ha portato la Cina a sancire l’assoluta chiusura in se stessa.

🔹Ma Silk-Faw è un progetto di appena tre anni fa‼️

Per questo non l’ho mai ritenuto credibile e ho allertato colleghi e istituzioni del territorio. Dal 2015 fino a novembre 2017 veniva ogni mese una delegazione cinese di Lovol in Goldoni, poi non si è più visto nessuno. Oggi per trasferire 100mila euro dalla Cina all’Europa devono passare tre mesi per tre firme. Sul progetto Silk ci sono stati solo proclami e neppure un fatto concreto, bastava una semplice analisi tecnica e un po’ di conoscenza di ciò che sta accadendo in Cina per non avallarlo.

🔹Quando è stato in Cina l’ultima volta❓

Nel 2020 e il clima era già completamente cambiato rispetto a pochi anni prima. (Bedosti è stato premiato dal governo cinese con il riconoscimento di State Distinguished Recruited Expert, uno dei mille esperti stranieri all’interno della comunità scientifica e industriale cinese in grado di contribuire al progresso della Repubblica Popolare, ndr). Ho amici cinesi che in qualche modo comunicano con me tramite schede telefoniche tedesche e raccontano di una svolta per noi inimmaginabile: l’inglese non si insegna più nelle scuole, stanno togliendo la segnaletica inglese, tutta la politica della Via della seta è stata completamente ribaltata. La Cina del primo mandato di Xi Jinping non esiste più. I cinesi hanno il problema di trovare da mangiare per tutti, dell’autosufficienza alimentare, non certo di produrre auto elettriche che non inquinino. Il progetto Silk Faw è un falso progetto per la Cina. Bisogna invece farsi delle domande sulle promesse degli americani.

{FOTO : Andrea Bedosti viene riconosciuto come uno uno dei mille esperti stranieri in grado di contribuire al progresso della Repubblica Popolare Cinese 🇨🇳}

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa trattasi sempre di guerra assurda di Putin con invasione della Ucraina 🇺🇦 ‼️
MA NON FREGA UN CAZZO A NESSUNO, NEANCHE AI CINESI

🔴 UCRAINA 🇺🇦
ZELENSKY: “PACE❓STANOTTE RAID CRIMINALI CON DRONI IRANIANI” ®
KIEV: “LA CITTÀ DI ZAPORIZHZHIA È SOTTO ATTACCO”

🔹Guerra in Ucraina 🇺🇦 Londra: “Daremo a Kyiv armi all’uranio impoverito”
🔹Mosca: *Scontro nucleare ☢️*


Con un CIN CIN assurdo ed anche pericoloso con ipocrisia‼️ 

#sapevatelo2023

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