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UCRAINA 🇺🇦 1 MARZO 2023 È IL 371º GIORNO DI GUERRA: REPORT GIORNALIERO DEL 370º GIORNO

Qualora dovesse trattarsi di un drone ucraino, sarebbe l’attacco andato più vicino alla capitale russa dall’esplosione della guerra ormai più di una anno fa.
Questa mattina un drone militare è caduto vicino alla città di Kolomna, a circa 100 chilometri a sud di Mosca

Trattasi sempre di guerra assurda di Putin con invasione della Ucraina 🇺🇦 

🇺🇦#371ºgiornodiguerra #1marzo2023


Drone abbattuto in Russia a sud di Mosca, battaglia dura a Bakhmut :

“Controffensiva in primavera”

Qualora dovesse trattarsi di un drone ucraino, sarebbe l’attacco andato più vicino alla capitale russa dall’esplosione della guerra ormai più di una anno fa.
Questa mattina un drone militare è caduto vicino alla città di Kolomna, a circa 100 chilometri a sud di Mosca.

L’apparecchio si è schiantato in una zona disabitata. Non ha causato danni.

La notizia è arrivata al 370esimo giorno di guerra, che infuria nell’est del Paese invaso, in Donbass, a Bakhmut soprattutto.

Non ci sono conferme nè da parte della Russia nè da parte dell’Ucraina ma potrebbe trattarsi di un drone di fabbricazione ucraina, il modello UJ-22 Airbone.

Diversi incidenti con droni in territorio russo si sono verificati negli ultimi mesi.

Secondo il governatore della Regione, Andrei Vorobyov, il drone aveva l’obiettivo di colpire un’infrastruttura civile.

Forse una stazione di pompaggio del gas naturale di Gazprom, la società energetica statale russa.

Sull’episodio è in corso un’indagine dell’FSB, il servizio di intelligence interna della Russia.

Il ministero della Difesa russo ha aggiunto inoltre che nella notte due droni sono stati abbattuti nella Regione di Krasnodar e della Repubblica di Adighezia, sul Mar Nero.

Per Mosca in questo caso si trattava di droni ucraini.

La scorsa notte inoltre un incendio è esploso in un deposito di petrolio a Krasnodar.
Le cause non sono state accertate. 

Sempre più dura la situazione sul fronte in Donbass, dove i russi moltiplicano gli attacchi.

A Bakhmut, la città al centro dell’offensiva più violenta al momento, la situazione è sempre più difficile

Anche secondo il Presidente Volodymyr Zelensky il quadro è sempre più complicato.

Il Presidente continua a fare pressioni sugli alleati occidentali per l’invio dei caccia

La situazione a Bakhmut è “molto peggiore di quanto riportato ufficialmente, specialmente in direzione nord” e i soldati capiscono che “stanno resistendo e muoiono dalla voglia di guadagnare tempo per una controffensiva in primavera” ha dichiarato alla Cnn un soldato ucraino, chiedendo di restare anonimo.

L’uomo ha aggiunto che i combattenti sono disposti a continuare a difendere la città nonostante la situazione pericolosa:

“La città sarà difesa fino alla fine, qualunque cosa accada. Ci rendiamo tutti conto che stiamo resistendo e morendo dalla voglia di guadagnare tempo per una controffensiva in primavera. Non possiamo rinunciare a ogni città senza combattere“

Zelensky ha intanto incontrato a Kiev il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan.

Ancora allarmi intanto dagli Stati Uniti alla Cina sull’eventuale fornitura di armi a Mosca.

Il Cremlino ribadisce che non accetterà mai compromessi sulle regioni annesse dopo i referendum.

Partiti intanto in Finlandia 🇫🇮 i lavori per costruire un muro al confine con la Russia 🇷🇺 

A novembre, tra le crescenti tensioni con la Russia per l’invasione in Ucraina, il governo finlandese aveva presentato un piano per blindare il suo confine con una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera: oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti.

Moldavia, filorussi provano a entrare nella sede del governo

Drone precipita a 100 chilometri da Mosca

Nato: “Sulle relazioni con la Russia non si tornerà indietro”

Usa: “Se la Cina fornirà armi ai russi, ci saranno conseguenze”

Spazio aereo su San Pietroburgo chiuso per un’ora per un’esercitazione

La guerra in UCRAINA 🇺🇦 giunge al 370esimo giorno

Un drone è precipitato vicino a Kolomna, a un centinaio di chilometri da Mosca. 

“La fine di questa guerra non prevede un ritorno alla normalità nelle relazioni con la Russia, non si torna indietro”, ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che per le truppe ucraine la situazione a Bakhmut, nell’est del Paese, si sta facendo “sempre più complicata” mentre gli Usa, per bocca del portavoce del Consiglio della Sicurezza nazionale John Kirby, avvertono la Cina: “Se Pechino fornirà armi alla Russia ci saranno delle conseguenze”

Ma per il capo dell’intelligence ucraina non ci sarebbe alcun segnale che Pechino stia valutando l’invio di armi a Mosca. 

Il ritorno della Crimea all’Ucraina “è impossibile”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov spiegando di ritenere invece valide le proposte di Pechino per una soluzione pacifica.

La chiusura, durata circa un’ora, dello spazio aereo su San Pietroburgo era dovuta a un’esercitazione. Moldavia: i filorussi provano a entrare nella sede del governo.

Ucraina, 1️⃣1️⃣ graffiti di Tvboy per la pace 

Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie.

Vladimir Putin teme sabotaggi, il presidente sfida anche Wikipedia

La guerra in Ucraina è giunta al 370esimo giorno: tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 28 febbraio 2023

Sono trascorsi 370 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina 🇺🇦 

I combattimenti proseguono con particolare intensità nel Donbass, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso nel suo consueto discorso serale che la situazione per le truppe ucraine intorno a Bakhmut “sta diventando sempre più complicata”

Da parte russa il Cremlino riferisce che non ci sono le condizioni per dei negoziati e che “l’operazione militare russa continuerà”

Mentre il governo Usa, per bocca del portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, si dice “preoccupato” che la Cina stia considerando di inviare armi alla Russia.

Ucraina, 370° giorno di guerra

28 febbraio 2023

🔴Il racconto della giornata‼️

Guterres: con invasione russa massicce violazioni dei diritti umani

L’invasione russa dell’Ucraina ha provocato “le più massicce violazioni dei diritti umani di questi tempi”

Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento al Consiglio per i diritti umani a Ginevra.

Kiev, respinti 60 attacchi russi nelle ultime 24 ore

L’esercito ucraino ha respinto 60 attacchi russi in cinque aree nel nord-est e nell’est del Paese nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione sul campo di battaglia.

Lo riporta il Kyiv Independent.

Chiuso e poi riaperto lo spazio aereo su San Pietroburgo per un oggetto non identificato

Lo spazio aereo su San Pietroburgo è stato chiuso temporaneamente per a causa di un oggetto volante non identificato, secondo l’agenzia statale russa Ria Novosti. 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che il presidente Vladimir Putin è stato “pienamente informato”

L’ipotesi dell’esercitazione aerea

Le forze russe del distretto aereo occidentale, di cui fa parte San Pietroburgo, hanno compiuto oggi un’esercitazione, facendo alzare in volo i caccia per identificare e intercettare un obiettivo fittizio.

Lo annuncia il ministero della Difesa, citato dalle agenzie russe.

Dovrebbe essere questo il motivo della chiusura dello spazio aereo su San Pietroburgo, anche se il ministero non lo chiarisce.

La Russia pronta a una guerra lunga: il rapporto degli 007

“Per i russi una pausa operativa è essenziale per rigenerarsi e prepararsi a una guerra di lungo corso. Mosca cerca di sfruttare questo periodo di relativa stasi per riavviare le attività del complesso militare-produttivo russo che, pur restando significativo per capacità produttive, inizia a risentire dell’impatto delle sanzioni occidentali”

Così la relazione annuale dell’intelligence al Parlamento presentata oggi.

L’anno, aggiunge, “si è chiuso anche con il riconoscimento da parte del Presidente Putin delle difficoltà incontrate nel Donbass per contrastare le Forze ucraine, segnale che, collegato alla proposta di ristrutturazione delle Forze armate russe – con un incremento dell’organico totale fino a 1,5 milioni di soldati – conferma l’intento di proseguire il conflitto fino al conseguimento degli obiettivi cardine ricercati da Mosca”

Putin preoccupato per la difesa dei confini

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai servizi di sicurezza interni (Fsb) di sorvegliare il confine con l’Ucraina per sventare le azioni di gruppi di sabotatori.

Lo riferisce l’agenzia Tass.

La Russia multa Wikipedia per gli articoli sulla guerra in Ucraina 🇺🇦 

 

Le autorità russe hanno inflitto una multa di due milioni di rubli, circa 25 mila euro, alla Fondazione Wikimedia per non aver cancellato da Wikipedia alcuni articoli sulla guerra in Ucraina che il Governo di Mosca definisce di “informazione incorretta”

Lo riporta la Deutsche Welle precisando che Wikipedia era già stata multata l’anno scorso in Russia per non aver cancellato due articoli sull’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.

In Russia, una nuova legge “bavaglio” prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull’esercito che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità di Mosca, vietando di fatto di criticare l’aggressione militare contro l’Ucraina.

Kharkiv: trovate altre due camere di tortura

Nella regione di Kharkiv sono state trovate altre due camere di tortura dove le forze russe tenevano prigionieri durante l’occupazione.

A dirlo sono i vertici della Polizia locale citati da Ukrinform, secondo cui sono ad oggi 27 i luoghi simili rinvenuti nella zona.

Il guru della tv russa minaccia l’Italia: “Milano si ricorderà”

Vladimir Solovyov, celebre conduttore della televisione russa e fedelissimo di Putin, ha rivolto minacce dirette all’Italia e promesso che se sarà necessario valicheranno “un’altra volta le Alpi”

In diretta tv, ha detto: “Vedremo se a Milano ricordano come si baciavano le mani dei soldati russi”

Nei mesi scorsi, si è reso protagonista di altre uscite politiche molto forti.

In Moldavia l’opposizione filorussa marcia per le strade

Stando all’emittente moldava TV8, l’opposizione filorussa ha sfilato per le strade di Chisinau per protestare contro la politica della presidente Maia Sandu. Migliaia di persone, guidate dai deputati del partito filorusso Shor, Marina Tauber e Regina Apostolova,  ha sfilato per le vie della città.

Tra i manifestanti, contadini e anziani che brandivano bandiere moldave colombe di cartone bianco.

In giornata, inoltre, alcuni filorussi avrebbero tentato di irrompere nella sede del governo.

Zelensky sulla situazione al fronte:

“La più difficile a Bakhmut”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale, ha reso noto che l’esercito si sta occupando della situazione al fronte e che “La più difficile è a Bakhmut”

La città sarebbe sul punto di cadere in mano russa e “l’intensità dei combattimenti non fa che aumentare”

Zelensky ha aggiunto che stanno preparando il ritorno dei loro soldati ad azioni attive,

“per la liberazione della nostra terra”

Tra i fronti caldi, anche le offensive in corso negli oblast meridionali di Kherson e Zaporizhia.

Lavrov non sapeva dell’inizio della guerra: il retroscena sul Ministro

Stando a quanto riporta il Financial Times, il Ministro degli Esteri russo non era a conoscenza dell’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022: Putin avrebbe infatti deciso di avviare la sua “operazione speciale2 in segreto, riferendola solo a pochi consiglieri fidati ed escludendo dai piani la leadership di Mosca, Lavrov compreso.

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