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IN MOLISE È CRISI DEL COMMERCIO

Nell’arco di circa dieci anni, sono stati chiusi almeno 175 negozi tra Isernia e Campobasso

La crisi del commercio in Molise si fa sentire, e non poco. Nell’arco di una decina di anni, sono spariti tra Campobasso e Isernia almeno 175 negozi. Una tendenza preoccupante quella che emerge dall’Osservatorio sulla Demografia d’Impresa nelle città italiane, un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui cambiamenti del commercio e delle imprese nelle città italiane negli ultimi dieci anni, con particolare riguardo ai centri storici. Nel Molise, nel decennio 2012/2022 i due capoluoghi di provincia, Campobasso e Isernia, hanno perso 175 negozi al dettaglio. A Campobasso soffre il commercio al dettaglio con un saldo negativo di imprese (-42) tra il 2019 e il 2022, di cui 9 nel centro storico, 33 quelle site in altre aree cittadine. In crescita le attività come alberghi, bar e ristoranti con un saldo positivo (+18) con 16 nuove imprese nel centro storico e 2 nel resto della città. Nel biennio considerato dall’indagine, i dati di Isernia registrano un calo delle attività nel centro storico (-5), con 3 nuove attività nel commercio al dettaglio nella restante parte della città. In controtendenza rispetto al 2019 i numeri relativi ad alberghi, bar e ristoranti (-4), che diminuiscono nel centro storico (-1) e nei quartieri (-3).

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