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SCOMPARE EMANUELE FIDANZIO, “GENTLEMAN D’ALTRI TEMPI” E STORICO COMMERCIANTE DI MELFI

Commosso il saluto del figlio Emilio e dell’amico Donato: «Con garbo e discrezione, ha dato a questa città, un grandissimo esempio di serietà e onestà»

Hai deciso di andartene, così, in silenzio, senza recare disturbo, con garbo, seguendo il tuo stile consolidato e riconosciuto. Hai ringraziato gli operatori dell’Hospice del San Carlo, che ti hanno aiutato nel lavarti e vestirti ed hai chiuso gli occhi. Probabilmente concedendo l’ultimo sorriso. Quel sorriso inconfondibile, che ti rendeva unico, che era, e resterà per sempre il tuo marchio di fabbrica. Un sorriso caratterizzante di una persona, gentile, perbene, distinta. Un gentleman di altri tempi, come mi hanno scritto praticamente tutti, nei tantissimi messaggi di cordoglio che ho ricevuto, o nelle telefonate che mi hanno fatto. Tra tutti né scelgo uno, quello dell’amico Donato. “Sentite condoglianze per la perdita di un papà, che con garbo e discrezione, ha dato a questa città, un grandissimo esempio di serietà e onestà” . Parole estremamente significative, che racchiudono, l’affetto e la stima per un uomo, che ha saputo farsi apprezzare. Era l’alba degli anni 50, quando ti trasferisti a Melfi, dalla natìa Andria, con nonno Michelangelo. Nel 1954 apristi l’attività di famiglia, appena ventenne. Quinto di 9 figli, eri tu, il motore trainante, di una famiglia in cui i fratelli si dedicarono agli studi e ben presto lasciarono Melfi per laurearsi e fare carriera. Una famiglia unita, che nonostante negli anni si fosse praticamente dislocata sull’intero territorio nazionale, ( Bergamo, Milano, Roma…), non ha smesso di essere un tutt’uno. Dicevamo dell’attività commerciale. A Melfi non vi è praticamente famiglia, che almeno una volta, non sia stata da Fidanzio. Un punto di riferimento, grazie alle tue indubbie capacità, che ne hanno fatto una persona molto conosciuta, non soltanto in città. Sei stato un esempio, probabilmente irraggiungibile. Una guida, se vogliamo un leader, di quelli a cui basta uno sguardo per farsi capire. Lasci un vuoto incolmabile, ma anche tanti insegnamenti. Per questa ragione, con gli occhi gonfi di lacrime, ti dico grazie papà. Fai buon viaggio. Ti voglio bene.

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