AttualitàBasilicataBlog

BASILICATA E SUCCESSI NEL MONDO: IMPRESE E POLITICA A CONFRONTO

Il forum organizzato da Li.Bo e The european house Ambrosetti

In occasione della celebrazione dei 35 anni dalla sua fondazione, Li.Bo, azienda leader nel mercato nazionale ed internazionale delle forniture industriali ed elettrostrumentali, ha organizzato, in collaborazione con The European House Ambrosetti, società leader in ricerca, aggiornamento professionale e consulenza strategica, il Forum “La Basilicata come trampolino di lancio per fare impresa nel mondo”, attraverso il quale ha inteso da- re vita a un momento di dialogo e riflessione sulle strategie per la crescita e il rilancio dell’imprenditorialità lucana, del Sud e, per esteso, del nostro Paese. Il Forum si è avvalso anche del Patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Viggiano. Attraverso dati di scenario significativi e sessioni di approfondimento monotematiche, il Forum ha messo in luce il contesto socioeconomico di riferimento e le variabili di competitività ed attrattività grazie agli interventi di esperti, esponenti del territorio, stakeholders e rappresentanti delle Istituzioni. Con il loro contributo, infatti, si è discusso di risorse, di innovazione, di prospettive per i giovani e le imprese derivanti dalle trasformazioni che stanno investendo il mercato del lavoro, nel quadro nazionale ed internazionale, anche alla luce delle opportunità del Pnrr e delle criticità conseguenti la guerra al centro dell’Europa. Renato Vito Bocca, Founder di Li.Bo ha così raccontato lo scenario di riferimento del forum e, più in generale del territorio della Basilicata: «Credere in questo territo- rio per me è fondamentale, al punto da averne fatto una ragione di vita. Sappiamo tutti che per fare impresa occorrono alcune condizioni, come infrastrutture, facilità di accesso al credito, norme certe e giustizia veloce, livello di tassazione sostenibile e, non ultima, la domanda interna. Sappiamo anche che spesso questi elementi mancano o sono carenti, specialmente al Sud. Ma la determinazione e la passione per il proprio lavoro sono in grado di far superare gli ostacoli che l’imprenditore trova nel suo cammino, consentendo di fare buona impresa. Sono soddisfatto di aver fatto crescere la Li.Bo in questo lungo percorso, di averla fatta evolvere da un’offerta locale a nazionale e, negli ultimi anni, anche internazionale, coinvolgendo i miei figli in questo percorso imprenditoriale e di crescita, che rappresentano il cambio generazionale di Li.Bo. Io spero che un’evento rappresentativo come questo del forum sia solo uno di una lunga serie. Lo spero per me, per i miei figli, per il futuro di questo territorio e per i figli di questa terra che possano trovare qui la loro collocazione e le loro soddisfazioni nonché ragioni di vita». E a proposito di cambio generazionale, Roberto Bocca vice presidente Li.Bo afferma, non a caso, che «uno degli aspetti più importanti da valutare, ovvero le aspettative, il peso di quello che possa essere sostenere un’azienda non in quanto tale bensì come gruppo di persone, di valori, di visioni e di strategia è un passaggio che deve ovviamente avvenire con il tempo e deve essere studiato e preparato. Il futuro dell’azienda è di certo proiettato verso una visione mirata alla crescita del territorio aspirando anche all’internazionalizzazione facendo conoscere la Val d’Agri e la Basilicata un po’ovunque per il mondo» Intervenuto al forum anche Giulio Sapelli, Professore di Storia Economica, Università degli Studi di Milano; Ricercatore e Consigliere di Amministrazione, Fondazione Eni Enrico Mattei che ha dichiarato quanto rappresenti questo anniversario «35 anni di fedeltà dati all’Eni, un’azienda che mi ha insegnato tanto. La Basilicata rappresenta l’esempio di quanto bisogna essere pazienti negli investimenti delle grande imprese sui territori, Il Centro Oli di Viggiano è stato fondato tanti anni fa, negli inizi degli anni ‘90 si è cominacita con la politica dei Fondi eppure sono ricomiciate poi le ricadute non solo di denaro ma anche di opportunità tecnologiche che le imprese possono cogliere o meno per svilupparsi». Il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala padrone di casa che ha accolto di buon grado il forum «rappresentativo a tutti gli effetti di un piano e una visione di crescita, di economia, di sviluppo, di posti di lavoro, di progetti alternativi e di benessere per l’area della Val d’Agri ma della Basilicata in generale. Nel concreto, cosa possono fare i giovani per il nostro territorio? Possono fare la differenza perché sono il nostro futuro, recuperando la forza culturale di poter avere passione e amore per il proprio territorio e di voler puntare su questo. Non è facile, ma è possibile». Presente all’evento anche il vice direttore della Banca Monte Pruno Federico Cono che ha ribadito quanto sia fondamentale che anche e soprattutto in Basilicata si parli di un trampolino come quello rappresentativo della Li.Bo «un esempio positivo e concreto di come si possa fare impresa anche in questa regione. Con questi festeggiamenti si dimostra a tutti gli effetti che se ci sono persone che ci credono e delle Istituzioni sia pubbliche che private che sostengano l’impresa si può raccontare veramente una storia di successo». Tesi supportata ampiamente anche dall’assessore regionale alle Attività produttive Alessandro Galella che come spiega, «con uno degli ultimi progetti promossi dalla Regione – Basilicata Accademy – sta tentando di portare avanti una campagna di sviluppo industriale e produttivo della Basilicata coinvolgendo anche le Agenzie interinali e di formazione perché, per quanto molti lucani siano convinti che sul territorio non ci sia lavoro, purtroppo, abbiamo invece realizzato che ce n’è ma che non si trovano figure professionali di cui c’è domanda ma non offerta, pari a 14 mila unità, necessari al sistema delle Imprese. Purtroppo la formazione non è mai stata legata alle esigenze invece necessarie e che le nuove tecnologie di oggi possano, invece, supportare per mettere perfettamente in sintonia i disoccupati che vanno alla ricerca di lavoro, le imprese che cercano figure professionali e il sistema della formazione che deve agire in modo concreto. È l’approccio che bisogna cambiare in Basilicata». Una finestra sul mondo professionale che possa partire, insomma, anche dalla Basilicata come sostenuto anche dal presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma presente all’incontro di Viggiano in una sorta di tributo all’azienda Li.Bo «per porla come esempio per tutte quelle imprese sul territorio raccogliendo la sfida dell’innovazione tecnologica. Micro imprese che hanno avuto la capacità di crescere e hanno saputo travalicare i confini regionali e anche nazionali. Ma al di là delle capacità delle imprese senza i giovani, ovviamente, questo territorio non avrebbe futuro. Il problema non è tanto che i giovani vadano a formarsi fuori regione ma che poi tornino ad intraprendere iniziative imprenditoriali piuttosto che a lavorare nelle tante imprese che anche in Basilicata dimostrano di poter competere nonostante le diseconomie esterne molto forti in termini infrastrutturali che ci sono in questa regione».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti