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CALAMITÀ NATURALI NEMICHE DELL’AGRICOLTURA

Flai Cgil Bt: «Passata l’emergenza Ofanto, intervenire subito sulla prevenzione idrogeologica con i fondi del Pnrr»

Siccità e grandi piogge mettono in ginocchio l’agricoltura. Il grido d’allarme della Flai Cgil della provincia Barletta – Andria – Trani nelle parole del segretario generale Gaetano Riglietti. Alle cause originate dai cambiamenti climatici bisogna aggiungere quelle dipendenti dall’ingegno umano: oltre il 50% del totale gestito e del 90% dell’acqua piovana si disperde già nella rete di distribuzione. Lo straripamento dell’Ofanto, secondo Riglietti, richiede una brusca accelerazione rispetto alla prevenzione. «L’inverno è ancora lungo – osserva il segretario della Flai Cgil – e il territorio della Bat (da Loconia a San Ferdinando, fino a Barletta e Margherita di Savoia, dove il fiume Ofanto termina il suo corso nel mar Adriatico) è ancora fortemente a rischio». Per ciò che concerne, invece, i danni subiti dal comparto, per ora è possibile solamente considerare tutte le giornate di lavoro perse dalle centinaia di lavoratrici e lavoratori dell’agroindustria. La strada indicata dal sindacato porta nella direzione di interventi strutturali attraverso l’impiego dei fondi del Pnrr. «Altrimenti, conclude la Flai Cgil – a breve torneremo a raccontare altre emergenze, con il forte rischio di trovarci di fronte al depauperamento del territorio».

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