AVANTI UN ALTRO

Le cronache marziane che arrivano da Potenza battono notizia dell’ennesimo saltello avvenuto con la faccia riccioluta del forzista Fabio Dapoto verso NCI, partito che ha sfilato il primato della politica dell’accoglienza comunale a FdI, facendo man bassa degli scontenti che s’è procurato Mario Guarente per via della boria leghista e grazie alla sua incapacità di mantenere unita la maggioranza ed efficace l’azione di governo. Toccherà così a Francesco Cannizzaro, astuto teorico del magnetismo di Noi con l’Italia, non sbagliare mosse, innanzitutto non accontentandosi del sottogoverno che pure gli lusinga attorno ed invece insistere per rimettere salute e possibilità al bis municipale con un nuova e più forte configurazione del centrodestra senza peraltro l’ombra fallimentare di Guarente che li farebbe subito schiattare. Verrebbe perciò da dire, con i tempi che corrono e con lo sbuffo goldoniano, che il sindaco Guarente l’autovelox lo dovrebbe appostare tra i banchi della sua maggioranza in cui sfrecciano consiglieri da un partito all’altro con la stessa abilità che può avere l’allodola cantarella quando spicca il volo per farla franca dallo schioppo del cacciatore. Così va a finire che se questa scenografia di transfughi e cambi di casacca non è nobilitata dall’eterogenesi dei fini per salvare Potenza da Guarente non può che rimanere triste e penosa se non proprio aggravata dalla mole dei problemi irrisolti come le strade a gruviera svizzera, i rifiuti esibiti a forma di duna, il verde impallidito per incuria, i servizi da terzo mondo e perfino il salasso dell’imposta feudale di passaggio. Cantano i Gemelli Diversi:“Hey c’è chi cerca una novità ma non gli importa la qualità dice soltanto si faccia avanti un altro”.