CronacaMolise

SOS TRICHINELLA NELLA CARNE DI CINGHIALE

La gravità dell’infezione è dovuta alla dose di larve infettanti ingerite e varia da forme benigne a forme gravi

Larve di trichinella nella carne di cinghiale: così, a distanza di qualche mese, è stato accertato un nuovo caso in provincia di Isernia. L’esemplare è stato consegnato all’Istituto Zooprofilattico di Isernia diretto dal dottor Addolorato Ruberto. Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di riscontrare la positività. A detta del Ministero della Salute, la gravità dell’infezione è dovuta principalmente “alla dose di larve infettanti ingerite e può variare da forme benigne a forme gravi che, in seguito a complicazioni cardiocircolatorie, respiratorie o neurologiche, possono portare al decesso del paziente. Generalmente la malattia ha un carattere epidemico, in quanto più soggetti consumano le carni infette. I casi singoli sono rari”. Per questo tutti i cinghiali abbattuti sono sottoposti a controllo per la trichinella sulla scorta di un meccanismo di autocontrollo da parte dei cacciatori che consiste nell’invio di campioni tramite l’Atc all’Istituto Zooprofilattico, al fine di interrompere la catena di trasmissione ed evitare casi di malattia all’uomo.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti