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ITALIA VIVA BASILICATA, BILANCIO DI FINE ANNO

Ospite dell’incontro a Matera la Presidente del Partito Teresa Bellanova

Si è svolto a Matera il Convegno di fine anno di Italia Viva Basilicata, un momento di confronto per tracciare il bilancio del 2022.

Ad aprire l’incontro il Segretario Provinciale di Matera Mauro Marino che ricorda che il disaffezionamento dei cittadini alla Politica è stato tangibile grazie all’affluenza del 60% nelle scorse elezioni. Per questo motivo, ha ricordato il Segretario Regionale Nicola Scocuzza, è necessario che la politica riparta dai territori. In particolare, in area lucana, il segretario ha segnalato un aumento del 70% di tesserati rispetto allo scorso anno. Un segnale che ben fa sperare e che spiega come sia stato possibile raggiungere il risultato del 12% al Senato e del 10% alla Camera nelle scorse consultazioni elettorali posizionando Italia Viva (con Azione di Calenda) verso il risultato migliore per quanto riguarda il Senato ed il terzo per la Camera pur non essendo riusciti ad eleggere alcun rappresentante in Parlamento.
Tra gli altri relatori presso Casa Cava a Matera, il Consigliere Regionale Luca Braia che non fa mistero all’ uditorio della sua esperienza passata, quella nel Partito Democratico, giustificando la scelta di seguire Renzi come la necessità di abbandonare un luogo in cui si tendeva unicamente a contrapposizioni esasperate per confluire in un soggetto riformista, liberale e in cui siano promossi discussione, merito e pragmatismo.
Ha continuato poi Braia raccontando il suo lavoro in regione dove ricorda non è per contrapporsi a prescindere al Governo di centrodestra. Nell’ottica di un’amministrazione poco aperta al dialogo e collaborativa, il consigliere di Italia Viva ha comunque affermato di avere un rapporto positivo con chi governa e questo gli ha permesso di portare a casa numerosi risultati anche stando all’opposizione. Ha infatti ricordato il raddoppio della Ferrandina-Matera, e l’allungamento ferroviario sempre sulla stessa tratta; la legge sulla Forestale Regionale, ottenuta insieme alla consigliera di maggioranza Sileo. Sul Bonus Gas ha ricordato il ruolo di Italia Viva nell’allargamento del beneficio alle imprese e per la sanità ha riferito, pur denunciando l’immobilismo degli ultimi quattro anni, che sono state fatte scelte sbagliate anche nelle scorse amministrazioni di centrosinistra e che la situazione non è migliore a livello nazionale.
A concludere i lavori la già ministra, viceministra e sottosegretaria Teresa Bellanova, oggi non più in Parlamento ma attiva come Presidente del Partito dei renziani. In giro per l’Italia verso una campagna di ascolto, Bellanova ha ricordato come sia necessario ripartire dal Mezzogiorno per permettere che le condizioni di imprese, famiglie e lavoro non varino da Nord a Sud. E proprio sul lavoro la Presidente ha ricordato la necessità di abolire il reddito di cittadinanza con lo scopo di aumentare le opportunità di lavoro, specialmente al Sud.
Affermando, in conclusione, che Conte non rappresenta di fatto i progressisti e la sinistra italiana, ha dichiarato che Italia Viva, o quello che ne deriverà dalla federazione con Azione, è un soggetto alternativo alla destra, ai nazionalismi e ai populismi che punta ad essere maggioranza nel paese con le giuste alleanze per tornare al Governo.

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