SALVARE POTENZA DA GUARENTE

Non bastava il cazzeggio sull’elezione del presidente del consiglio comunale e nemmeno le promesse farlocche ai quattro angoli della città, serviva anche il Rapporto 2022 sulla qualità della vita pubblicato dal Sole 24 Ore per mostrare a tutti, tifosi del centrodestra compresi, la verità che Potenza può salvarsi solo se le mani disastrose del leghista Mario Guarente e della sua surreale giunta non la toccano più. Ora lasciamo stare la furbata congiunta di mordersi la lingua per non parlare di crisi pur di continuare ad intascare l’aumento di stipendio come anche i milioni d’euro rastrellati a danno dei poveri cittadini vessati dall’autovelox, magari per qualche chilometro in più e che addirittura non bastano nemmeno ad aggiustare l’orrore di strade e marciapiedi o ad illuminare quartieri lasciati per mesi al buio, manco ci fosse la guerra, ma l’arretramento di Potenza al 94esimo posto, dopo aver perso 9 posizioni ed essere finita 106esima per ore di cig ordinaria, 93esima per demografia e società, 107esima per piste ciclabili e dulcis in fundo, 94esima quanto a cultura e tempo libero, rischia d’essere una Caporetto se non c’è il rimedio necessario delle dimissioni di Guarente. Scrive Marcel Proust:“Proprio nel momento in cui tutto sembra perduto giunge l’avvertimento che può salvare”.