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GALLIPOLI COGNATO, IL COMMISSARIO NON VUOLE LASCIARE LA POLTRONA

Melina sul consiglio direttivo, l’ira del presidente Ungaro

Al Parco naturale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, tutto potrebbe, ma soprattutto dovrebbe tornare alla normalità, ma c’è un Commissario che resiste, Cipriano Garofalo. I tempi del Commissariamento sono ormai stati ampiamenti sforati. In base alla relativa legge regionale del 1997, il Commissario straordinario, nominato dal presidente della Giunta regionale, gestisce l’Ente Parco sino alla ricostituzione dei nuovi organi, che deve avvenire entro un anno dallo scioglimento. Garofalo, nominato da Bardi lo scorso 20 settembre, è il secondo Commissario subentranto al primo, Rocco Marotta che fu nominato, invece, nel luglio del 2021. Date alla mano, l’anno di tempo citato è scaduto. Il Parco, tuttavia, è a un passo dalla regolarizzazione gestionale. Nove giorni dopo l’incarico dato a Garofalo, il Consiglio regionale, era il 29 settembre scorso, con 11 voti favorevole, elesse Mario Ungaro presidente dell’Ente. All’appello manca lo sciolto Consiglio direttivo. Proprio questo il punto dolente. Dopo oltre 2 settimane dalla richiesta di nuova designazione dei componenti il Consiglio Direttivo da parte del Capo Gabinetto della Presidenza Giunta Regionale e a 2 mesi dalla nomina di Ungaro, è stata convocata, per oggi, la Comunità del Parco che ha l’incarico di fornire i 4 nominativi per il Consiglio direttivo. «Ma a sorpresa – ha reso noto il presidente Ungaro – , non già per procedere alla designazione dei quattro componenti del Consiglio direttivo, come richiesto dal Capo Gabinetto, ma per avviare la discussione sull’argomento e senza aver proceduto, come da Statuto, a richiedere ai 5 sindaci dei Comuni del Parco , nei termini prescritti, 10 giorni, la designazione dei nominativi che dovranno comporre l’organismo». «Nel frattempo il nuovo Commissario straordinario – ha incalzato Ungaro – come primi atti del suo nuovo incarico, nonostante l’avvenuta elezione del Presidente dell’Ente, ha deliberato l’avanzamento di carriera per i dipendenti in servizio, dopo due anni di paralisi amministrativa, l’aggiornamento del regolamento degli Uffici e dei Servizi, l’approvazione triennale del fabbisogno del personale e una serie di incarichi al personale e ad esterni che necessiteranno di specifica verifica degli organi di controllo. A nulla è valsa la diffida inoltrata in data 3 novembre 2022, poichè il Commissario ha proseguito nell’approvazione ed emanazione di atti di programmazione, privi di legittimazione ed esorbitanti l’emergenza o l’ordinaria gestione». «Così – ha concluso Mario Ungaro – la produzione degli atti elaborati dagli uffici è continuata pur in presenza del Presidente legittimamente eletto ed insediato nelle sue funzioni a far data dal 26 ottobre 2022. Il presidente della Giunta regionale ed i componenti della Comunità del Parco possono porre fine a queste storture istituzionali e ridare al Parco Gallipoli Cognato Piccole dolomiti Lucane le funzioni per cui è stato istituito»

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