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LAVORO, QUAL È IL SETTORE DEL FUTURO IN BASILICATA

Secondo i dati della Camera di Commercio è più “facile” trovare offerta nella ristorazione, artigianato, costruzioni edili e addetti alla vendita

In Basilicata il trend delle nuove professioni e delle aspirazioni dei giovani, sembra molto diverso da quello del resto d’Italia, senz’altro da quello delle regioni del settentrione. Secondo gli ultimi dati della camera di commercio della Basilicata, emerge un quadro chiaro e dettagliato di quelle che sono le professioni più richieste o per lo meno quelle dove è più “facile” trovare lavoro: ristorazione, artigiani e operai specializzati nelle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle vendite. Diversi sono, invece, i settori più ambiti dalle donne. Al primo posto troviamo l’assistenza sociale ed i servizi sanitari privati che hanno assorbito ben il 44% della forza lavoro delle donne lucane. Non è un caso il boom di iscrizioni al concorso da OSS (operatore socio sanitario) che si terrà il 23 ottobre 2022, con una disponibilità di soli 23 posti. Un concorso a cui le donne lucane sembra abbiano, da tempo, programmato di partecipare, considerato che per potervi accedere occorre uno specifico attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario. Al secondo posto troviamo il settore del Commercio e della Riparazione di autoveicoli e motocicli, appaiati a quelli dei Servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone e dei Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone. A seguire, il sempre abito settore dei Servizi di alloggio, ristorazione e turistici che, dopo la crisi del periodo pandemico, torna ad essere un settore trainante dell’economia nazionale e lucana. Interessanti, invece, sono i settori a cui sembrano ambire gli under 30 lucani: alloggio e ristorazione, servizi turistici, commercio. Un dato che mostra, più che altro, un’estrema povertà dal lato dell’offerta di lavoro per cui è molto difficile, ad esempio, trovare lavoro come Tecnico amministrativo e della gestione della produzione, Farmacista e Biologo. Difficile, quindi, ma non impossibile per un giovane lucano inserirsi nel mondo del lavoro. Naturalmente, in base al lavoro a cui si ambisce, si tende a scegliere il luogo più adatto alle proprie esigenze; ad esempio, per chi volesse intraprendere un lavoro che abbia a che fare con la moda, o lavorare nel mondo della finanza, diventa indispensabile andare fuori regioni giacché, senza dubbio, Milano risulta essere il luogo che offre maggiori opportunità. Ogni città o territorio ha una sua particolare vocazione, alcune volte per condizioni storiche o posizioni geografiche, altre grazie a specifiche politiche di sviluppo condotte negli anni. Alcune regioni e città d’Italia investono sul turismo, probabilmente per la loro vocazione naturale, altre sulle tecnologie mentre altre sul commercio o sull’industria. Alla base c’è sempre un’attenzione ai giovani, ai nuovi talenti, alle nuove generazioni che dovranno rappresentare il futuro di quell’area, di quella città. La Basilicata, a quale ipotesi di sviluppo fa riferimento? A quale modello si ispira? E quindi, quali sono i settori su cui un lucano può contare? Cosa potrebbe spingere i giovani a rimanere nella propria terra? Potrà mai la Basilicata attirare nuovi talenti?

Di Livia Graziano

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