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PROVINCIA, VALVANO (PSI) PROVA A EVITARE L’ENNESIMO HARAKIRI DEL BABY SEGRETARIO

La Regina sostiene i 5 stelle che hanno fatto cadere il Governo Draghi e che avevano gridato «mai alle elezioni provinciali». L’invito al csx a fare sintesi per non consegnare alle destre l’Ente. Si riuscirà a convergere sul sindaco Sinisgalli?

Dopo che i cinque- stelle hanno rinnegato se stessi, fino al punto di partecipare con un proprio candidato presidente alle elezioni provinciali, dopo che tra le tante promesse che avevano fatto, hanno infranto anche quella di non partecipare mai al- l’elezione di un ente che andava solo chiuso e mentre il baby segretario La Regina è impegnato nelle ritorsioni e nel ricordare la riconoscenza verso il Partito come strumento di consenso e di selezione delle classi dirigenti riuscendo a realizzare la scissione dell’atomo nella politica a sinistra lacerando ogni possibile intesa in nome e per conto di un egocentrismo smisurato e alla ricerca di una gloria infinita, a provare a mettere ordine nella sinistra lucana ci pensa Livio Valvano.

LA NOTA DI VALVANO CHE APRE ALLA RIFLESSIONE

In un lungo comunicato stampa l’ex sindaco di Melfi e leader dei socialisti lucani invita il centro-sinistra ad impegnarsi per trovare un accordo per le elezioni provinciali. Mentre, infatti, si svolgono le elezioni politiche che, proprio a causa della smodata ambizione di La Regina, stanno uccidendo il centro-sinistra e il Partito Democratico, a tenere impegnate le segreterie politiche sono anche le elezioni provinciali. La riforma voluta da Renzi ha tolto ai cittadini la possibilità di eleggere il Presidente della Provincia e il tutto si svolge soltanto con il consenso dei sindaci e dei consiglieri comunali in uno scontro tutto interno alla politica. Anche in questo vicenda, però, il centro-sinistra è riuscito a lacerarsi con la decisione surreale di La Regina di mettere eletti e struttura del Pd a disposizione di Giordano, sindaco grillino di Vietri, non aprendo alla possibilità di un dialogo con Italia Viva e Azione. Già in fase di formazione delle liste Mario Polese propose al Pd di trovare una sintesi invitando il baby segreteria a non seguire le sirene grilline. L’appello cadde nel vuoto e il Pd di Potenza ha deciso di giocare a fare la ruota di scorta dei Cinque Stelle. Oggi ci prova Livio Valvano che invita il centro-sinistra a trovare l’unità. Il ragionamento di Valvano è semplice anche in previsione delle elezioni regionali prossime e con la speranza di battere il centrodestra, è necessario trovare l’unità di tutti. Sembra quasi un richiamo al mai troppo costruito “campo largo” presente nella dimensione onirica di Letta che ha costretto il PD a competere alle elezioni senza alleati veri, avendo rotto sia con Calenda che con i cinque stelle. Un richiamo che ha una dimensione politica vera ma che non sembra trovare una possibile attuazione fattuale nello scenario odierno.

ROMPERE CON I CINQUE STELLE

Valvano auspica di riuscire a far convergere tutto il centro-sinistra e i cinque stelle su un unico candidato, questo è però impossibile perché i due candidati alla Presidenza ci sono. Come l’asino in mezzo ai suoni, La Regina dovrà scegliere se intestardirsi nel voler provare a fare il porta acqua ai grillini o immaginare di riuscire a dare un contrordine che porti il Pd a sostenere il candidato centrista.

LA LOGICA POLITICA E QUELLA DEL RANCORE

La logica politica vorrebbe che il Pd invitasse i suoi amministratori a fare squadra con i centristi, sarebbe anche un modo per stemperare la tensione che ha determinato la candidatura di Pittella. Una logica politica che troverebbe fondamento anche nella condivisione dell’agenda Draghi e nella storica tradizione governista della sinistra lucana. La logica del risentimento, invece, spinge in tutt’altra direzione. L’egocentrismo di La Regina sicuramente attribuisce a Pittella e non alla sua sciagurata volontà di distruggere Israele, la sua non candidatura alla Camera e certamente nella sua lista di epurazioni non è prevista la possibilità di ragionare in termini politici e non personalistici.

LA GHIOTTA OCCASIONE

Il centrodestra appare uno schiacciasassi in Basilicata, il Popolo lucano nella sua maggioranza condivide le posizioni del centrodestra, i sondaggi delle elezioni politiche che danno per probabile la vittoria del centrodestra nei due collegi uninominali, anticipano questa situazione in attesa che sia certificata nelle urne. Le elezioni provinciali, però, sono elezioni di secondo livello, elezioni senza popolo e il centrodestra si presenta diviso e senza FdI che è il motore trainante della coalizione e dominus delle scelte politiche sul territorio. Livio Valvano, seguendo la stessa strada tentata da Polese, prova ad indicare al Pd una tattica per uscire dall’angolo e iniziare una lunga strada di rimonta in previsione delle elezioni regionali. Riuscirà il baby segretario a capirlo e a non gettare il Pd dalla rupe? Dipenderà dalla volontà di La Regina di agire secondo logica politica o secondo risentimento personale. Livio Valvano oggi e Mario Polese provano a parlare di politica con il Pd, riuscirà La Regina a capire le logiche della politica e virare su Sinisgalli? Forse, viste le sue simpatie geopolitiche forse crede che il metodo politico sia quello dell’intifada. In quel caso l’appello dei socialisti cadrà nel vuoto e il centrosinistra inizierà la sua definitiva esplosione.

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