AttualitàBasilicata

IMPIANTI SPORTIVI IN GESTIONE “LAST MINUTE”

Matera, il settore Opere Pubbliche persevera negli affidamenti diretti delle strutture di pratica agonistica

La ripresa a regime quasi completo delle attività sportive a Matera, dopo la pausa estiva, ha subito riproposto il problema della gestione delle strutture agonistiche e il settore Opere Pubbliche del Comune, con una determina, ha provveduto all’ affidamento diretto dei ‘servizi di custodia e fruibilità degli impianti sportivi comunali’.
L’importo che il Comune ha suddiviso tra i 7 lotti in cui le strutture materane sono raggruppate, è di poco più di 86mila € per una durata di quattro mesi, quindi fino a fine 2022 e una media di 12mila euro a impianto.
Ancora una volta però all’Amministrazione cittadina, come dichiarato nella stessa determina dirigenziale, -Si è presentata l’urgenza di dover continuare ad assicurare a, mezzo terzi, i servizi atti a consentire la custodia e la fruibilità degli impianti sportivi comunali per non paralizzare le attività sportive cittadine- Una motivazione legittima quest’ultima, ma a cui si è ribattuto che se mai si pianifica e redige un programma sulle urgenze dell’impiantistica sportiva, ci si continuerà a trovare sempre in emergenza e si prenderanno sempre provvedimenti in extremis.
Ma l’incipiente stagione sportiva oltre che dalla ormai cronica problematica dell’affidamento diretto delle gestioni, è assillata anche da un’altra problematica che riguarda le esigenze di fare risparmi sui consumi energetici, soprattutto luce e gas.
A tal proposito va detto che vi sono gli impianti sportivi fatti da tensostrutture, come quella di via dei Sanniti, che sono costituiti da grandi tendoni in materiali plastici e pvc per i quali è assolutamente necessario garantire una costante manutenzione e un rimodernamento per dare efficienza al sistema di riscaldamento e soprattutto per evitare inutili dispersioni di calore che avrebbero delle ricadute enormi sui consumi di metano e dunque costi altissimi in bolletta per il Comune e dunque per i cittadini.
Con particolare riferimento alla tensostruttura, poi va segnalato che sempre il settore Opere Pubbliche ha nominato il responsabile unico per il procedimento di ‘adeguamento funzionale del complesso sportivo’ per un importo di oltre 246mila €.
Questi lavori consisteranno nel ‘miglioramento mediante ristrutturazione dei locali e degli impianti’. Ma anche in questo caso si sta procedendo sempre in extremis, sempre con affidamenti diretti e con un ulteriore obbligo che incombe sulla tensostruttura e cioè quello di mettere a norma le emissioni acustiche visto che i clamori dei tifosi durante le partite e la musica profusa costantemente ad altissimo volume all’interno della cupola del tendone rimbombano enormemente e non possono superare i limiti previsti dal rigoroso vincolo di zonizzazione acustica a cui tutta l’area circostante è sottoposta.
Al via anche le gestioni last minute del Campo scuola dove occorrerà una spending review sull’illuminazione serale del grande campo di atletica, e dei campetti da tennis di viale delle Nazioni Unite, sia outdoor che in tensostrutture. Anche qui occorrerà fare attenzione ai consumi.
Lo Stadio XXI settembre ha finalmente visto l’inizio dei lavori di adeguamento e messa a norma di alcune pertinenze, ma anche in questo caso, purtroppo si sta intervenendo con un certo ritardo o meglio, è il caso di dirlo, quando si è già in ‘zona Cesarini’.

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