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PIAZZA POSTERGOLA OFF LIMITS, MA SOLO A METÀ

Matera, nuovo divieto di sosta nei Sassi non elimina l’area parcheggio che insidia il sito archeologico

Matera torna a parlare di piazza ‘Postergola’, l’area situata nel cuore dei Sassi e di recente oggetto di un nuovo e curioso divieto di sosta previsto dal Comune. Quest’ultimo infatti ha disposto con una ordinanza ‘il divieto di transito e sosta 0-24 con rimozione coatta dei veicoli, nell’area compresa tra l’ex convento di Santa Lucia e Agata e la recinzione dei lavori di scavo archeologico’ entrambi collocati appunto in piazza Postergola. Qui, lo ricordiamo, grazie anche alle segnalazioni fatte da Cronache TV è stato rinvenuto un tempietto di origine medievale abbellito da alcuni affreschi che risalgono alla prima metà del ‘600.
Ma tornando al nuovo divieto di sosta va detto che in un primo momento la notizia aveva fatto gioire tutti coloro che sono degli assidui sostenitori dell’abolizione di parcheggi privilegiati nei Sassi e sono stanchi delle continue file di autovetture parcheggiate sui marciapiedi degli antichi rioni patrimonio dell’umanità.
Ad una più attenta lettura della documentazione municipale, però è venuto fuori che il divieto di sosta ha sì la necessità di rendere sgomberi da macchine sia l’area archeologica che l’ingresso ai locali adiacenti l’ex convento di Santa Lucia ed Agata, dove si svolge la celebrazione dei riti civili, ma si è constatato anche che la sosta verrà vietata solo in una metà della piazza Postergola e più precisamente quella che ricade nel Sasso Barisano.
Di conseguenza tutto il versante Caveoso della piazza che è comunque un’area strettamente adiacente allo stesso sito archeologico, resterà invece tranquillamente frequentata dai veicoli, rimanendo un’area parcheggio. E così al di là della antiestetica e tutt’altro che salomonica soluzione di lasciare un parcheggio proprio attaccato al sito archeologico, si è anche venuta a creare ancora una volta nella storia dei Sassi una disparità in favore o sfavore del Barisano o del Caveoso, a seconda che il parcheggio delle autovetture o la sua proibizione sia considerato un vantaggio o uno svantaggio. Fatto sta che il versante del Sasso Barisano di piazza Postergola vedrà applicato il divieto di sosta permanente, mentre il versante Caveoso della stessa piazza avrà l’assoluta libertà di parcheggio, pur essendo i due versanti egualmente adiacenti allo stesso sito archeologico. Insomma una soluzione, si diceva, non totalmente salomonica, ma che se non altro è un primo un passo verso la liberazione dei Sassi dall’assedio di veicoli prepotentemente parcheggiati ovunque, e che spesso offuscano lo splendore di siti unici al mondo proprio come quello del tempio di piazza Postergola.

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