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MATERA, ALLA RICERCA DELLA FONTANA PERDUTA

Sparite le tracce del punto di ristoro idrico durante i lavori di riqualificazione di Calata e Recinto Ridola

Da alcune fotografie un pò sbiadite scattate qualche tempo fa, in Recinto Ridola, nel cuore dei Sassi di Matera, risulta la presenza di una fontanella in ghisa che rappresentava uno dei punti di approvvigionamento idrico dislocati negli antichi rioni all’indomani dell’installazione dell’acquedotto pubblico in città durante la seconda metà del 1920.
Le fontanelle pubbliche dunque rappresentavano un’importantissima risorsa idrica per gli abitanti dei Sassi e anche un’altra fotografia anch’essa un po’ flou ci documenta la presenza della stessa fontanella in ghisa collocata proprio all’angolo tra calata Ridola e recinto Ridola, un crocevia delle viuzze dei Sassi, e anche un punto di incontro degli abitanti dei vari vicinati, insomma un simbolo della storia antica di Matera.
Un simbolo però che all’indomani del completamento della prima tranche dei lavori di riqualificazione della zona di Calata e Recinto Ridola è sparito, è stato completamente rimosso.
Cronache TV, che già da un po’ teneva d’occhio i lavori in svolgimento in quella zona, recatasi in loco con le proprie telecamere proprio per verificare lo stato di avanzamento di quel recupero urbanistico, ha trovato la sorpresa della rimozione sia della fontanella che del sottostante catino di deflusso delle acque.
Facendo una breve cronistoria sui lavori di consolidamento e riqualificazione di Calata e Recinto Ridola va detto che essi vennero iniziati nel 2018 per l’importo complessivo di 500mila € e nel 2021 poi il Comune approvò una perizia di intervento complementare di riqualificazione per altri 100mila€
Il disappunto per l’eliminazione della fontanella è ancora maggiore se si considera che una delle finalità principali del recupero di quella zona dei Sassi, dopo che nel 2008 ci fu il crollo nella soprastante piazzetta Pascoli che distrusse due livelli sovrapposti di ipogei e interruppe la viabilità pedonale, era proprio il ripristino e la realizzazione delle reti di fognatura e acqua oltre che gas e illuminazione pubblica.
Basandosi dunque sulle finalità dei predetti lavori ci si aspettava che la fontanella venisse ristrutturata e valorizzata anziché essere rimossa, soprattutto perché oltre a preservare un bene storico della città, quella fontanella, con il forte caldo estivo e al termine della risalita dai Sassi offriva un getto d’acqua davvero ristoratore e provvidenziale!

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