“A CASA COI NONNI”: GENERAZIONI CHE COABITANO

“A casa coi nonni” o – se si preferisce – “casa dello studente diffusa”: è questo il nome del progetto che mira ad incentivare alla co-abitazione tra pensionati autosufficienti che si ritrovano ad avere, magari, troppo spazio e vuoto in casa e i giovani studenti o lavoratori non residenti, che sono in cerca di una sistemazione, per condividere compagnia, alloggio e un modo nuovo e più sociale di vivere la città di Potenza.
Due generazioni che sembrano distanti, ma che in realtà si possono coniugare in uno scambio di intenti e, soprattutto, di relazione in cui poter attivare un circolo virtuoso che contribuisca a diminuire – da una parte – la solitudine del pensionato, procurandogli nuovi stimoli e – dall’altro – garantire allo studente-lavoratore fuori sede un ambiente familiare e tranquillo in cui poter vivere, a un costo contenuto.

“A Casa coi nonni” è un’iniziativa di UniversoSud, con il patrocinio dell’Università degli studi di Basilicata, del Comune di Potenza, della Uil Basilicata, della Uil Pensionati, di Confcooperative Basilicata e dell’Ordine degli psicologi di Basilicata. Un progetto, tanto mirabile quanto ambizioso, di accoglienza e resilienza che partirà nel concreto da luglio: data effettiva in cui sarà possibile iscriversi sulla piattaforma online, con un semplice click, mettendo in rete domanda ed offerta. A cui potranno registrarsi sia quei giovani che sono alla ricerca di un alloggio, sia i pensionati che volessero mettere a disposizione il proprio appartamento condiviso, mantenendo entrambi una propria autonomia. Il tutto sulla linea dell’ospitalità, un valore essenziale venuto forse meno negli ultimi tempi, a causa della pandemia. E per contaminarsi, non di Covid bensì di esperienze, è il valore aggiunto del progetto che mira a costruire e condividere un ambiente intergenerazionale in stile familiare, il cui punto focale sono proprio e soprattutto i “nonni”.