LA BASILICATA DELL’ACQUA, RACCONTATA A DUBAI DAL CLUSTER INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE

Come si può rappresentare il patrimonio idrico della Basilicata in maniera innovativa? Come si possono unire la scienza dell’analisi e dell’interpretazione dei dati con l’arte dell’illustrazione e il fashion design?

La curiosità di rispondere a questa domanda è venuta anche ai componenti del Cluster Basilicata creativa, quando hanno chiesto a Michele Cignarale (Progettista Culturale) e Giusi Giovinazzo (Filosofa di comunità) di Human Lab di trovare un modo innovativo per raccontare al mondo gli ecosistemi di dati complessi sull’acqua in Basilicata, evitando semplici slide ma sperimentando nuove forme di data design.

Da circa un mese il team sta lavorando per presentare giovedì 24 marzo in anteprima assoluta all’Expo di Dubai una originale interpretazione del patrimonio idrico lucano, usando dati rilevati dalle piattaforme informatiche dell’Acquedotto Lucano, delle Autorità di Bacino e di altri enti e lavorando in accordo con la sartoria Model di Potenza, coinvolgendo le abili sarte del capoluogo, coordinate da Giuseppe Maggio, sotto la direzione artistica e scientifica di Michele Cignarale e Giusi Giovinazzo, per poter dare forma alla rappresentazione che scopriremo insieme giovedì prossimo.

«Il progetto nasce dal saper fare delle persone che abitano il territorio e dalla necessità di un nuovo rinascimento della manifattura locale, coniugata con l’urgenza di raccontare l’inestimabile patrimonio culturale, naturalistico, archeologico della Basilicata, trasformando aride tabelle excel in prati di tagli di stoffa, fiori, petali e pistilli ricamati, tutto per raccontare la straordinaria bellezza e consistenza dell’acqua lucano.

Non vediamo l’ora di vedere il risultato e di promuovere la complessa arte del data-design per coinvolgere giovani talenti e tanti professionisti nel racconto della Basilicata a livello internazionale ».