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ARCHIVIO DI STATO IN DEFICIT DI PERSONALE

Matera, il prestigioso centro documentale dall’aprile 2021 ha visto ben 33 unità in organico andare in pensione

Poco più di un anno fa Cronache TV occupandosi delle criticità che riguardano l’archivio di Stato di Matera aveva intervistato la Direttrice Anna Maria Gnocchi la quale aveva lanciato un appello sull’urgente necessità di nuovi locali e soprattutto sull’impellente bisogno di assumere nuovi dipendenti perché – Da 33 unità, aveva detto la Direttrice, ne siamo rimaste in tre per cui urge assolutamente rimpinguare l’organico!-
La necessità di provvedere celermente a dotare l’archivio di tutte le figure professionali previste per un adeguato funzionamento di tutti i vari settori e dipartimenti archivistici si rende ancora più stringente in vista dell’imminente trasferimento dell’archivio stesso ad altra sede diversa da quella storica attuale che è collocata in Via Tommaso Stigliani nell’edificio ex cinema Quinto.
L’adeguata presenza numerica di addetti ai servizi archivistici consentirebbe anche di soddisfare tutte le richieste, a dire il vero numerose, degli utenti. Questi ultimi infatti non sono solo studenti o studiosi, ma anche professionisti che a vario titolo hanno necessità di accedere agli atti e documenti storici custoditi in archivio.
Tra le notizie piuttosto confortanti che invece ci aveva dato la direttrice Gnocchi c’erano – Le intese e i protocolli già in atto tra il Comune e il livello centrale dell’ Amministrazione regionale-
Una buona notizia subito offuscata però dal persistente problema che continua ad affliggere l’archivio e che disse Gnocchi – Consiste nel fatto che il personale che è in servizio presso l’archivio dal ‘79 e che ha lavorato per circa quarant’anni è tutto alle soglie della pensione che raggiungeremo tutti in blocco-
Considerato dunque che l’ultima trance del personale dell’archivio è andata in pensione il primo aprile 2021 abbiamo calcolato che da quel giorno da 33 unità di personale iniziale ne sono rimaste in servizio solo tre. Anzi due, visto che abbiamo appreso che anche la stessa Direttrice Gnocchi è andata in pensione.
Resta dunque l’appello alle istituzioni affinché si muovano al più presto e soprattutto al Ministro Franceschini affinché, come gli chiese la stessa Direttrice Gnocchi, -Ci dia una grande mano-
In attesa di interventi risolutivi abbiamo fatto un giro nell’archivio gettando un’occhiata qua e là su fogli antichi, percependo un odore di antichissime rilegature, avvolti da un silenzio surreale, quello di mille anni di storia materana.

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